Lun05202024

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Olivero e Carlevero vincono ad Abbazia di Casanova

Abbazia di Casanova (To) –  Il breve circuito di Casanova è stato ancora una volta protagonista del fine settimana in una competizione ciclistica, messa in piedi dalla stretta collaborazione tra i Comitati Udace di Torino e Cuneo, per colmare una lacuna di calendario. L’esperimento è riuscito perfettamente, aiutato anche dalla bella giornata tanto che ai nastri di partenza si sono presentati 166 concorrenti. La manifestazione prevede tre partenze, distinte per età, ma al momento di prendere il via, la categoria veterani e la 1ª fascia, 87 corridori in tutto, chiedono di partire insieme e sono accontentati.

Carlevero

 

Partono per primi i gentleman con i super e le donne, solo Elisa Osella, arrivata all’ultimo momento. In tutto 79 concorrenti. I giri da fare sono otto, per un totale di 54 km. Si parte tranquilli ma, sul finire del primo giro, l’sgB Pietro Lanfranco inizia ad agitare le acque. Dietro di lui si fanno avanti, Gecchele, Ciliberti, Foravalle, Sanità e Cren, che raggiungono Lanfranco e si trovano a transitare per la seconda volta sulla linea del traguardo con 250 metri di vantaggio sul gruppo, condotto da Zago e Cavaglià. I sei battistrada continuano la loro corsa ma il vantaggio non decolla e si assesta sul mezzo minuto. Gli inseguitori,  tra i quali distinguiamo Gilli, Virano e Ienuso, accelerano le operazioni di rientro e, a due giri e mezzo dalla fine, i sei fuggitivi sono riassorbiti. A tenere  alta l’andatura e impedire altri attacchi ci pensano Pavan, Balocco, Giatti, Dall’Osto, Casetta, Pavese e ancora Foravalle. Dopo il suono della campana Pavan prova l’allungo, imitato da Zago ma sono subito ripresi. Coglie invece l’attimo giusto Beppe Olivero e, dopo di lui, Luciano Longo. I due si ritrovano in testa alla corsa e giocano il tutto per tutto senza risparmiarsi. La tattica applicata paga e i 200 metri guadagnati servono a Olivero per sferrare ancora un attacco che Longo non è più in grado di assorbire. Il gruppo alle loro spalle incombe ma è troppo tardi. Olivero taglia il traguardo braccia al cielo, l’sgA Longo è a qualche decina di metri più indietro e subito dopo di lui irrompe la volata vincente di Caramellino, Dana, Moracchiato, Marletta, Gaule, Zattarin, Turello (1° sgB), Mezzadri, Arneodo, Moretti, Gomba, Gilli Cacioppo e tutto il resto del gruppo, compresa Elisa Osella. La media del vincitore è 39,470 km/h.

Olivero

La seconda gara, con i veterani accorpati alla prima fascia parte molto veloce. Per loro dieci giri, per un totale di 68 km. Tra i primi a scuotere l’andatura ci sono Elli e Alessiato, che non superano il centinaio di metri di vantaggio e sono subito ripresi. E’ poi la volta di Milanesio con un altro concorrente, che guadagnano 250 metri, ma il gruppo, tirato da Asteggiano e Manganiello recupera in fretta. Non c’è tempo per rifiatare perché scattano Cavallo e Davide Carlini ma anche questa volta, prima Giuliani, Poli e Manganiello, poi tutti gli altri, si riportano sotto. Adesso è Caravino che scatta e sono Ostorero, Gallo e Venezia a chiudere per primi su di lui. A metà corsa il plotone è ancora compatto con Turco e Granero in testa, ma il giro dopo si sgancia un gruppetto di 16 fuggitivi. Tra essi distinguiamo Ferracin, Federico Fissore, Carlevero, Pacchiardo, Sergio Fissore, Testai, Bertolotto, Davide Carlini, Giuliani e Accossato. A tre giri dal termine il loro vantaggio è sui 30” e si mantiene tale fino al suono della campana, quando mancano solo più 6,8 km. Sembra che il vincitore debba uscire da questi battistrada ma, in soli 3 km, sotto la spinta iniziale di Davide Bongiovanni, la fuga è annullata. Lo sprint generale non piace a tutti e Padoan prova l’uscita solitaria ma Carlevero lo raggiunge, imitato anche da Manganiello e Ferracin. A 2 km dal traguardo, quando transitano davanti all’Abbazia, i quattro battistrada hanno 10” di vantaggio sul gruppo lanciato al loro inseguimento. Inseguimento che termina un chilometro dopo, ma Carlevero, prima di essere ripreso, scatta nuovamente e riguadagna un centinaio di metri che, mentre il gruppo si tuffa in volata, riesce a gestire fino al traguardo, dove non ha il coraggio di alzare le braccia per paura di essere superato. E invece, il nostro simpatico personaggio, che oggi indossa dei maxi occhiali rossi, rigorosamente senza lenti, passa per primo la linea d’arrivo, alla media di 41,630 km/h, lasciando al vincitore dello sprint, il veterano Testai, ancora una decina di metri. Completa il podio Andrea Gallo, dell’ASD Pedala Sport Canale, come il vincitore. Dopo di lui, Walter Pacchiardo, Federico Fissore, Michielon, Perucca (2° veterano), Finotto, Sergio Fissore (3° veterano), Giuliano, Venezia, Savorè, Bertolotto, Accossato, Mario Soffietti, Curreli, Mansi, Geraci, Caravino e il resto del gruppo.

Il piazzale dell’Abbazia si ricolora delle maglie dei ciclisti che hanno terminato le due gare, poi la premiazione congiunta dei Comitati Udace di Torino e Cuneo, per tutti i classificati, mette il sigillo alla manifestazione.

Il prossimo fine settimana riserva tre grossi appuntamenti regionali: la conclusione del Campionato della Montagna sabato 22 settembre, con la Pinerolo-Cro. Domenica 23 a Racconigi, con partenza del primo concorrente alle ore 9, il Campionato Piemontese Cronometro Individuale e contemporaneamente ad Asti la conclusione del Campionato Regionale di Cicloturismo.

Le foto della manifestazione sono consultabili sul seguente collegamento web: https://picasaweb.google.com/110336262776895138773/TrofeoDellAbbaziaDiCasanova16Settembre2012#

Valerio Zuliani

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