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Aggiornamento:08:42:27

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Prosecco Cycling: quando il ciclismo da spettacolo

Bollicine e coriandoli. Musica e grandi ospiti. La Prosecco Cycling non è soltanto la passerella di migliaia di appassionati che ogni anno, la prima domenica di ottobre, si ritrovano a Valdobbiadene per celebrare l’ultimo appuntamento della stagione ciclistica. E’ anche un evento che, come pochi, valorizza il territorio e i suoi tesori. Il Prosecco in primis, che diventa una sorta di bandiera da sventolare tutto l’anno. Il vessillo che contribuisce a trasformare la passione per la bicicletta in un grande veicolo di promozione turistica.

La mattinata della Prosecco Cycling inizia con un brindisi da record: quello dei cento sommelier portati in Piazza Marconi dall’Ais Veneto, presieduto dal trevigiano Dino Marchi. Prosegue con la musica di “Volare”. E si colora di una pioggia di coriandoli, la festa che accompagna le prime pedalate. Su, verso le colline ricamate da vigneti, dove la fatica è un po’ meno fatica e magari, al termine della rampa più attesa e temuta, il mitico Muro di Ca’ del Poggio, capita di essere accolti da un campione come Franco Pellizotti, testimonial – si fa per dire - di un ristoro assolutamente inedito a  base di fasolari e Prosecco.

La festa è stata doppia per Roberto Cunico e Marina Ilmer. Il vicentino e la bolzanina hanno confermato il successo del 2011, imponendosi, entrambi per distacco, sul percorso lungo. Cunico ha preceduto il lucano Tommaso Elettrico e il veronese Simone Boscaini. La Ilmer si è lasciata alle spalle la genovese Donatella Padi e la padovana Valentina Gallo. Nel corto (68 km), prima vittoria sulle strade di casa per Alessandro Bianchin, punta di diamante del Prosecco Team. Il ciclista di Crocetta del Montello si è imposto in volata su Dmitry Parfimovich, russo d’adozione trevigiana (risiede a Cordignano). Terzo Alberto Bet, di Farra di Soligo. Il risultato, un inedito podio di Marca.

Tra le donne, netto successo di un’altra bolzanina Astrid Schartmuller, che ha bissato, come la conterranea Ilmer la vittoria del 2011 (per lei è anche il quindicesimo sigillo di una stagione da ricordare). Sugli altri gradini del podio, la bellunese Gloria Bee e la vicentina Michela Bergozza. Il percorso corto è stato l’occasione per il primo impegno ciclistico di Giancarlo Moretti Polegato. Il presidente di Villa Sandi, partito con il numero uno, è giunto al traguardo in meno di tre ore (2h56’02”, 760°). Poi ha sottolineato la bellezza dei luoghi (“Un bell’aiuto nei momenti di difficoltà”), confermando il suo apprezzamento per l’evento.

Sempre nel corto, bella prova di Mauro Benetton (2h00’39”, 106°), che ha preceduto il campione olimpico di canottaggio, Rossano Galtarossa (2h12’44”, 254°), affezionato frequentatore della Prosecco Cycling e, anche oggi, tra gli atleti più applauditi. Al traguardo pure il principe dei procuratori sportivi, Claudio Pasqualin (2h32’21”, 534°), e il vice sindaco di Valdobbiadene, Pietro Giorgio Davì (3h11’37”, 814°). I numeri – oltre 1.700 iscritti – confermano che la Prosecco Cycling, a dispetto del difficile momento economico, resta un traguardo da non perdere. Il gran finale di stagione, per moltissimi appassionati, è qui, tra vigneti e cantine, tra dolci saliscendi e il sorriso ospitale della gente. Qui, dove si pedala senza fretta, perché ogni momento va assaporato con calma.

Esattamente come si farebbe con un buon bicchiere di vino, magari degustato nell’ormai tradizionale Palagusto, una sorta di salone delle eccellenze gastronomiche che a Valdobbiadene, da tre stagioni, sostituisce il classico Pasta Party. La Prosecco Cycling è sempre più un evento che, sia pur con radici saldamente piantate nel territorio, dove trova linfa ed entusiasmo, guarda decisamente oltre: all’Italia (diciotto le regioni rappresentate al via, dall’Alto Adige alla Sicilia) e più ancora all’estero.

Dall’estero è giunto anche Charles Versaggi, americano d’origini siciliane, il vincitore dello speciale premio riservato al ciclista proveniente da più lontano. Riporterà a San Francisco, in California, dove abita, una pregiata opera in vetro di Murano, realizzata dal maestro Luciano Gambaro, oltre all’originale collana di tappi, perfetta sintesi di una giornata da ricordare sulle colline del Prosecco. Insieme a Charles, hanno accolto l’invito della Prosecco Cycling atleti di 19 nazioni, quattro in più del 2011. Segno che l’evento è in crescita e sta allargando gradualmente i propri orizzonti.

Il confine della Prosecco Cycling ormai non è più l’Italia, ma il mondo. E da domani inizia il conto alla rovescia in vista dell’edizione 2013: il decennale di un evento che crescerà ancora. La scommessa, con un bicchiere di Prosecco in mano, è che le pagine più belle sono ancora da scrivere.

 

CLASSIFICHE

Percorso lungo (120 km, 1.700 metri di dislivello). Uomini: 1. Roberto Cunico (Lugo Cicli Beraldo) 3h14’45” (media 36,81 km/h), 2. Tommaso Elettrico (Calcagni Sport) 3h15’58”, 3. Simone Boscaini (Turnover Studio Rehab) 3h19’02”.

Donne: 1. Marina Ilmer (Vinschgau Raiffeisen) 3h30’05” (media 34,13 km/h), 2. Donatella Padi (Cycling Lavagna) 3h37’39”, 3. Valentina Gallo (Team Armistizio Hard Service) 3h42’10”.

 

Percorso corto (68 km, 821 metri di dislivello). Uomini: 1. Alessandro Bianchin (Prosecco Team) 1h46’17” (media 38,55 km/h), 2. Dmitry Parfimovich (Cieffe Banca della Marca Eurovelo) 1h46’20”, 3. Alberto Bet (Cicli Spezzotto) 1h46’58”.

Donne: 1. Astrid Schartmuller (Lamacart Cycling Team) 1h48’57” (media 37,61 km/h), 2. Gloria Bee (Gs Fonzaso) 1h57’52”, 3. Michela Bergozza (Hot Wheels Team) 1h58’41”.

 

Fonte: Mauro Ferraro