Sab04272024

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Milano-Sanremo 110: la "Primavera" di Julian Alaphilippe

 

 

Il francese Julian Alaphilippe della Deceunick – Quick-Step ha vinto la sua prima Classica Monumento battendo il belga Oliver Naesen (AG2R La Mondiale), il suo rivale storico Michal Kwiatkowski (Team Sky) e Peter Sagan (Bora – Hansgrohe) in una volata ristretta ad un gruppetto di dieci corridori formatosi sul Poggio, seguendo un attacco iniziato dal vincitore stesso. È il terzo ciclista a centrare la doppietta Strade Bianche – Milano-Sanremo consecutivamente dopo Fabian Cancellara nel 2008 e Kwiatkowski nel 2017.

PODIO

1 – Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick-Step) – 291 km in 6h40’14”, media 43,625 km/h
2 – Oliver Naesen (AG2R La Mondiale) s.t.
3 – Michal Kwiatkowski (Team Sky) s.t.

DICHIARAZIONI

Il vincitore della corsa, Julian Alaphilippe, ha dichiarato in conferenza stampa: “Sono venuto qui con l’obiettivo di vincere. Sono davvero orgoglioso della mia vittoria e del lavoro della squadra. Quello che hanno fatto per me è assolutamente eccezionale. Ho corso ben conscio della loro totale dedizione. Ho recuperato in discesa dopo aver attaccato sul Poggio, ma ho comunque pensato che sarebbe stato complicato vincere considerando la qualità dei corridori rimasti. Ho fatto un piccolo sforzo per colmare il divario su Matteo Trentin perché sapevo che era molto veloce. Poi sono rimasto calmo accanto a Peter Sagan. Quando Matej Mohoric ha lanciato lo sprint, ho capito che dovevo prendere subito la sua ruota. Se avesse preso 20 metri, sarebbe stata la fine. Ho chiuso in bellezza, una gioia assoluta”.

Il secondo classificato, Oliver Naesen, ha detto: “Secondo alla Milano-Sanremo è un risultato incredibile. È il mio primo podio in una Monumento, è qualcosa che non dimenticherò. Alaphilippe era intoccabile oggi. Era il più forte sul Poggio. Ha lanciato lo sprint da molto lontano con vento frontale e contro corridori velocissimi come Kwiatkowski, Sagan e Trentin. È sicuramente il giusto vincitore. Avevo molta fiducia prima di questa gara, sentivo di poter arrivare in top 10. Speravo in un podio ma non me lo aspettavo. Significa che sono pronto per una grande vittoria perché le Classiche del pavè in Belgio, il mio paese, sono adatte alle mie caratteristiche ancor di più della Milano-Sanremo”.

 


Il terzo classificato, Michal Kwiatkowski, ha commentato: “È un buon risultato salire sul podio ma essere così vicino alla vittoria ti fa pensare a cosa avrei potuto fare di meglio. Oggi ho sognato di vincere, ma Julian è stato il corridore più forte. Penso che tutti abbiano visto cosa ha fatto sul Poggio. Avere le gambe per scattare come ha fatto dopo è assolutamente impressionante. È stata una bella sensazione stare con i migliori del gruppo di testa. Sono davvero felice che il Team Sky mi abbia dato l’opportunità di andare a cogliere un altro podio qui”.

STATISTICHE

Julian Alaphilippe ha conquistato la 14a vittoria francese alla Milano-Sanremo. Solo l’Italia (51) e il Belgio (20) hanno un totale più elevato. Il vincitore inaugurale della Classicissima fu proprio francese: Lucien Petit-Breton nel 1907. Questa è la settima vittoria di Alaphilippe nel 2019. Il secondo corridore del WorldTour è Alexey Lutsenko con cinque. Per la quinta volta in sette anni, il vincitore ha 26 anni. Alaphilippe è solo quattro giorni più giovane di quando il polacco Michal Kwiatkowski vinse due anni fa. La Milano-Sanremo ha avuto 12 diversi vincitori negli ultimi 12 anni. Alaphilippe è l’ottantesimo vincitore della corsa in 110 edizioni.

 

NERI SOTTOLI SELLE ITALIA KTM

Una Classicissima d'attacco per la Neri Sottoli - Selle Italia - KTM che ha piazzato due corridori nella fuga di inizio corsa. Luca Raggio e Sebastian Schonberger infatti sono stati abili ad inserirsi al km 6 con Masnada, Maestri, Tonelli, Sagiv, Henttala, Peron, Planet e Poli, un'azione che ha raggiunto un vantaggio massimo di 8' in prossimità dell'ascesa al Turchino. Il ritmo elevato del gruppo non ha comunque scoraggiato i nostri alfieri con Schonberger che ha persino tentato la sortita in solitario sul Capo Berta prima di essere ripreso da Masnada e dal resto del gruppo all'imbocco della Cipressa dopo 260 km di fuga condivisi con il suo compagno di squadra nonchè corridore di casa Luca Raggio. Nel finale Simone Velasco e Umberto Marengo sono stati i nostri corridori più attivi con il bolognese che ha scollinato il Poggio nel secondo gruppetto che ha mancato l'aggancio ai grandi favoriti dove a spuntarla è stato Julian Alaphilippe. Il 31° posto finale rappresenta il suo miglior risultato in una Classica Monumento a conferma di una netta crescita in questa stagione.