Gio05022024

Aggiornamento:10:01:00

Back Strada Team Giro d'Italia: Landa in cima all'Aprica, Contador consolida la Rosa, Aru in affanno

Giro d'Italia: Landa in cima all'Aprica, Contador consolida la Rosa, Aru in affanno

 

 

Mikel Landa (Astana Pro Team) ha vinto la seconda tappa consecutiva al Giro d'Italia, arrivando da solo sul traguardo di Aprica. Lo spagnolo ha preceduto Steven Kruijswijk (Team Lotto NL - Jumbo) e Alberto Contador (Tinkoff Saxo), che grazie al terzo posto ha consolidato la leadership nella classifica generale.
La Maglia Rosa, vittima di una foratura, è rimasto attardato a causa del conseguente attacco del Team Katusha e dell'Astana. Grazie all'aiuto del compagno Ivan Basso, che gli ha donato una ruota, ha ripreso prontamente, recuperando tutto lo svantaggio sulle rampe iniziali del Mortirolo per poi partire al contrattacco seguito dai soli Kruijswijk e Landa.

Fabio Aru (Astana Pro Team), giunto al traguardo al settimo posto a 2'52" dal vincitore, è stato vittima di un problema meccanico mentre era all'inseguimento del terzetto di testa dopo essere stato staccato sul Mortirolo. 
Il corridore sardo si trova ora al terzo posto in classifica generale, dietro il compagno Landa.  Steven Kruijswijk (Team LottoNL-Jumbo), grazie anche ai punti conquistati passando per primo sul Mortirolo, indossa ora la Maglia Azzurra di miglior scalatore.



Restano invariate le altre maglie: Elia Viviani (Team Sky), Maglia Rossa di leader della classifica a punti e Fabio Aru, Maglia Bianca di miglior giovane.

Il vincitore di tappa, Mikel Landa, ha detto: "È stata davvero una bella giornata, forse anche meglio di domenica. Abbiamo sentito che Alberto aveva un problema, la Katusha è partita a tutto gas e noi abbiamo lavorato assieme a loro. Sul Mortirolo Fabio Aru non si sentiva bene e mi ha detto di stare con Contador e Kruijswijk. Oggi ho davvero dimostrato che posso essere uno dei corridori più forti in salita e abbiamo ancora molti arrivi di questo tipo davanti a noi... Come squadra dobbiamo rimanere uniti e stare attenti perché quello che è successo a oggi Contador potrebbe succedere ad uno di noi ".

La Maglia Rosa, Alberto Contador, ha detto: "È stata una giornata molto dura, una tappa incredibile. Il ciclismo non è matematica: ho avuto una foratura durante la discesa, Ivan Basso mi ha dato una ruota ma davanti stavano andando a tutta velocità e non è stato possibile chiudere immediatamente il gap. È stato difficile ma io sono molto felice per il mio vantaggio in classifica a questo punto. Mi sarebbe piaciuto aiutare Steven Kruijswijk ma non è stato possibile. Di Mikel Landa posso solo dire: chapeau! Queste sono le tappe che la gente ricorda ".

ORDINE DI ARRIVO

1. Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 5:02:51
2. Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:00:38
3. Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
4. Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:02:03
5. Andrey Amador (CRc) Movistar Team
6. Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:02:10
7. Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:02:51
8. Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:03:16
9. Leopold Konig (Cze) Team Sky 0:03:19
10. Carlos Betancur (Col) AG2R La Mondiale

CLASSIFICA GENERALE DOPO 16^ TAPPA

1. Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 65:04:59
2. Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:04:02
3. Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:04:52
4. Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:05:48
5. Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:08:27
6. Leopold Konig (Cze) Team Sky 0:09:21
7. Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:09:52
8. Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:11:40
9. Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:12:48
10. Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:12:49

I TEMPI DI SCALATA DEL MORTIROLO (MIGLIORI 5)

1. Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 45'07"
2. Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 45'56"
3. Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 46'00"
4. Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 46'35"
5. Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 46'52"

Scarica quiRisultati completi e tempi di scalata al Mortirolo (Top 20)Video interviste con Mikel Landa e Alberto ContadorAudio Conferenza StampaGalleria fotografica

 



MIKEL LANDA (ASTANA PRO TEAM)

D: Domani sarà Aru a correre per te?
R: Non lo so ancora. Non ho ancora visto la classifica generale. Dobbiamo vedere come staranno le gambe. So solo che sono secondo ma non so i distacchi da Contador. Vedremo come recupera Fabio: lo scenario ideale sarebbe poter lavorare assieme contro Contador.

D: Hai mai pensato di attaccare sul Mortirolo?
R: A dire la verità ero concentrato sulla salita dell'Aprica. Quando l'abbiamo affrontata la prima volta c'era vento laterale.

Le pendenze non erano molto alte e non era certo la mia salita ideale. Abbiamo cercato di forzare il ritmo prima del Mortirolo per fare soffrire Alberto, venirci a riprendere gli sarebbe costato. Dopo che Alberto ci ha ripreso ho notato che Aru non stava bene. A quel punto mi hanno detto di partire e cercare di vincere la tappa.

D: Se tu non avessi dovuto lavorare per Aru avresti potuto vincere questo Giro d'Italia?
R: Se io avessi corso da capitano può darsi che non avrei fatto assolutamente niente. Non si sa mai. Sono in una situazione completamente nuova, è andata come è andata e vedremo come finirà.

ALBERTO CONTADOR (TINKOFF SAXO)

D: Come valuti la tua performance nella tappa di oggi?
R: Mi sento orgoglioso di essere stato il protagonista di questa tappa. 
Era davvero molto complicata. 
Fino alla mia foratura sulla discesa dall'Aprica tutto andava alla perfezione. Basso mi ha dato una ruota ma ci è voluto tempo per cambiarla, mi sono trovato in un gruppo di inseguitori. 
Mi aspettavo a quel punto uno scenario simile a quello che poi è successo. Non voglio discutere se fosse corretto o meno.

D: Cosa pensi della tua squadra oggi?
R: Penso che i miei compagni sono stati straordinari. L'intero team mi ha atteso e abbiamo lavorato insieme. La mia frequenza cardiaca sul piano era 180. Davanti stavano spingendo a pieno gas per aprire un varco. Quando ho visto che gli Astana si erano organizzati sapevo di iniziare il Mortirolo con un certo distacco. Quando abbiamo attaccato il Mortirolo stavamo generando un numero incredibile di watt. La mia squadra ha assunto il controllo della corsa dal primo giorno, la gente questo spesso se lo dimentica.

D: Che cosa stavi pensando ai piedi del Mortirolo?
R: Il problema non è stato tanto iniziare la salita distaccato ma finire la discesa 10 chilometri prima con un gap da colmare. Sapevo sarebbe stato difficile: mi mancavano 45 chilometri durante i quali non ho potuto permettermi di avere problemi meccanici o andare crisi. È stata una sfida e sapevo che cominciava la parte difficile. Sul Mortirolo ho pedalato al mio ritmo. Sapevo che era una prova a cronometro. Non potevo permettermi di perdere la calma. Dopo che ho messo la ruota di Basso ho scalato il Mortirolo con il 34-30.

 



LA TAPPA DI DOMANI

Tappa n. 17 – TIRANO - LUGANO – 134km



Percorso: Tappa parzialmente di recupero, adatta ai velocisti, ma non perfettamente piatta. Unico GPM poco dopo la partenza con la scalata di Teglio e quindi la strada panoramica della Valtellina attraverso Poggiridenti fino a Sondrio dove ci si immette nella valle dell'Adda che si segue fino all'imbocco del lago di Como. Qui la carreggiata si restringe per tutto il tratto lungo la riva del lago fino alla breve salita di Croce di Menaggio. Segue il tratto di collegamento con il lago di Como (da segnalare la presenza di alcune gallerie). Ultimi 3km nell'abitato di Lugano. Da segnalare negli attraversamenti cittadini numerosi ostacoli urbani come rotatorie, dossi e spartitraffico.
Ultimi km: Ultimi chilometri prima in discesa (due tornanti ravvicinati a 3km dall'arrivo) e poi lungo le rive del Lago di Lugano su strade ben pavimentate. Ultima curva a 750m dall'arrivo su asfalto di larghezza 7m.

Scarica quiMappe e cronotabella Tappa 17Video Anticipazione Tappa 17

 

Ufficio Stampa RCS Sport