Ven04262024

Aggiornamento:12:44:15

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Area Zero-D’Amico-Utensilnord: in archivio una Vuelta a Colombia da protagonisti

 

 

E’ stata una Vuelta a Colombia da protagonisti quella appena conclusa per i corridori di Area Zero-D’Amico-Utensilnord. Gli uomini della formazione continental italiana del team manager Ivan De Paolis escono a testa alta da questa impegnativa ed entusiasmante corsa a tappe di due settimane che si è svolta dall'1 al 13 agosto sulle strade della Colombia.

Per la cronaca la vittoria finale della Vuelta a Colombia è andata a Aristobulo Cala (Bicicletas Strongman) sui connazionali Alex Cano (Coldeportes-Claro) e Juan Pablo Suarez (Epm) per un podio tutto colombiano. In questo festival del ciclismo sudamericano la formazione D’Amico-Utensilnord, unica rappresentativa italiana presente, ha ben figurato interpretando un ruolo di primo piano e non con una semplice partecipazione.

La soddisfazione più grande è certamente la maglia bianca di migliore straniero conquistata da Federico Canuti che ha ottenuto anche il 5° posto nella tappa 5. A questo si aggiungono i numerosi ottimi piazzamenti raccolti tappa dopo tappa dai ragazzi guidati sul campo dal direttore sportivo Massimo Codol in una corsa per tradizione resa ostica da clima, altitudini proibitive a cui si corre e salite e disliveli presentati dai percorsi. Per esempio nella quarta tappa con arrivo a Peaje el Picacho si è toccato quaota 3493 mt e nella nona tappa con arrivo a Alto de Letras si è arrivati addirittura a quota 3711mt. Bravo Fabio Tommassini che ha sfiorato il podio in più occasioni 4° nella tappa 3, 5° nella tappa 12 e poi ancora 9° nella tappa 2 e 10° nella tappa 11.

“Siamo abbastanza soddisfatti, questa edizione della Vuelta a Colobia ha sicuramente rappresentato un’esperienza importante per tutta la squadra. La maglia bianca di Federico Canuti è un risultato che alla fine ci premia. Lui ma anche Fabio Tommassini e poi Nicolas Samaprisi, Ettore Carlini e accanto a loro il nostro giovane colombiano Sebastian Caro, tutti hanno dato il massimo e fatto vedere davvero delle buone cose. Al di là dei risultati correre una corsa così impegnativa, per caratteristiche simile a un grande giro, con crono, tapponi di montagna, fughe, volate, il tutto spalmato in ben due settimane di corsa, sono certo che ci darà il fondo e lo spunto buono per fare bene il finale di stagione in Europa dove mi aspetto per la nostra squadra un Canuti protagonista” dice il diesse Massimo Codol.

Info e classifiche: http://www.federacioncolombianadeciclismo.com/