Gio05152025

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Giro d'Italia 102: Cima all'ultimo respiro a Santa Maria di Sala, Ackermann si prende la Ciclamino

 

 

Damiano Cima (Nippo – Vini Fantini – Faizanè) ha compiuto una “missione impossibile”, partendo dalla fuga di giornata ed evitando il ritorno del gruppo lanciato. L’italiano ha tagliato il traguardo di Santa Maria di Sala precedendo di un soffio Pascal Ackermann (Bora – Hansgrohe) che si è piazzato secondo strappando la Maglia Ciclamino ad Arnaud Démare (Groupama – FDJ), ottavo nella 18esima tappa del 102esimo Giro d’Italia. Richard Carapaz (Movistar Team) ha conservato la Maglia Rosa per il quinto giorno.


LE PILLOLE STATISTICHE

  • Prima vittoria al Giro per Damiano Cima. Finora il suo miglior risultato al Giro era stato un 96esimo posto a Ponte di Legno. L’unica vittoria da professionista per Damiano Cima fino ad oggi era stata la sesta frazione del Tour of China I il 19 settembre scorso. Vinse anche in Cina tappa e classifica finale al Tour of Xingtai 2018, corsa di categoria 2.2.
  • 5 vittorie italiane in questo Giro, le stesse dell’anno scorso. Nel 2017 non ci furono vittorie tricolori nella corsa Rosa. 5 atleti italiani (Masnada, Benedetti, Cataldo, Ciccone e Cima) vittoriosi al Giro: era accaduto per l’ultima volta nel 2016, quando i vincitori furono Ulissi, Brambilla, Ciccone, Trentin e Nibali.
  • Quinta Maglia Rosa per Richard Carapaz, le stesse di Primoz Roglic, leader nelle prime cinque frazioni di questo Giro.

RISULTATO FINALE

1 – Damiano Cima (Nippo – Vini Fantini – Faizané) – 222 km in 4h56’04”, media 44,989 km/h

2 – Pascal Ackermann (Bora – Hansgrohe) s.t.

3 – Simone Consonni (UAE Team Emirates) s.t.

 

 

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Richard Carapaz (Movistar Team)
  • Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Pascal Ackermann (Bora – Hansgrohe)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Giulio Ciccone (Trek – Segafredo)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team)

CLASSIFICA GENERALE

1 – Richard Carapaz (Movistar Team)

2 – Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida) a 1’54”

3 – Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma) a 2’16”

4 – Mikel Landa (Movistar Team) a 3’03”

5 – Bauke Mollema (Trek – Segafredo) a 5’07”

 

CONFERENZA STAMPA

Il vincitore di tappa Damiano Cima ha dichiarato: “Dare visibilità alla mia squadra durante le fughe è stato uno dei ruoli che mi ha assegnato il mio team. Oltre alla visibilità, oggi ho vinto! Non è stato facile andare in fuga per i molti tatticismi legati alla Maglia Ciclamino. Eravamo in tre davanti e ringrazio i miei compagni di fuga per la buona collaborazione. Sono rimasto il più calmo possibile negli ultimi chilometri. Non ho mai guardato indietro. Ho aspettato il più possibile per dare tutto nelle ultime poche centinaia di metri. È un sogno che si avvera”.

La Maglia Rosa Richard Carapaz ha dichiarato: “Sono sereno… Sono nella mia miglior forma di sempre! Scherzando ma sapendo che stavo andando forte, ho chiesto una bici rosa ancora prima di prendere la Maglia Rosa ed è arrivata ieri per il mio compleanno. Sono fiducioso in vista delle ultime tre tappe. Sento forti emozioni perché ci sono molte montagne a venire. Spero di affrontarle nel miglior modo possibile. So che il mio paese ora è paralizzato a causa delle persone che guardano il Giro”.

 

 

NIPPO VINI FANTINI FAIZANE'

Una vittoria ottenuta con estrema lucidità seppur dopo 172km di fuga odierni e dopo quasi 1000 km di fuga totali al Giro d’Italia. Una vittoria ottenuta con una volata nella volata, con il gruppo che avanzava riassorbendo proprio pochi metri prima della linea i due compagni di fuga dell’atleta #OrangeBlue, ma non Damiano Cima, che oggi ha scritto una pagina di storia importante per lui e per tutta la sua squadra. L’abbraccio con Marco Canola dopo il traguardo, le lacrime di Juan Josè Lobato, la fatica accumulata da tutti i compagni nelle 18 tappe di questo Giro d’Italia culminano nel miglior risultato della storia di questo team, una vittoria in una tappa World Tour, una vittoria nella corsa più importante della stagione: il Giro d’Italia. Damiano Cima commenta così la sua vittoria, la quarta da professionista, la prima in Italia nella corsa più importante: “In fuga ho capito veramente che saremmo arrivati solo a 1km dall’arrivo è stato un finale davvero intenso dove ho cercato di tenere la calma e pensare agli ultimi 350 metri. Ringrazio i miei compagni di fuga perchè abbiamo collaborato fino alla fine per poi giocarci le nostre chance. Sono davvero felice di essere riuscito a regalare una vittoria a tutte le persone che hanno creduto in me. Al team NIPPO Vini Fantini Faizanè, al DS Mario Manzoni che mi ha fortemente voluto e creduto in me, a tutti i compagni con i quali abbiamo lottato in questi giorni e con i quali avevamo puntato questa tappa. Il mio pensiero va anche alla mia famiglia che ha fatto sacrifici per farmi correre, alla mia fidanzata Veronica e due persone che non sono più qui ossia mio nonno grande appassionato di ciclismo e Pierino Farimbella.” LE FUGHE, LA VITTORIA. Giornata nervosa, attesi gli sprinter all’ultima grande volata e la fuga stenta a partire con attacchi e contro attacchi. Al km 50 parte il tentativo vincente con Damiano Cima, Mirco Maestri e Nico Denz. La fuga prende il largo ma pare essere tenuta sotto controllo dal gruppo che solo nei 20 km finali accelera notevolmente il ritmo, ma davanti i tre atleti sono bravi e intelligenti continuando a collaborare perfettamente fino ai 3km dal traguardo quando iniziano alcuni scatti e tentativi. Damiano Cima nonostante i quasi 1.000 km di fuga (circa 930) raccolti in 4 azioni corse davanti al gruppo. L’atleta bresciano classe 1993 e lanciato nel professionismo dal team NIPPO Vini Fantini Faizanè, è l’atleta che ha collezionato più km di fuga in questo Giro d’Italia, coronate e culminate oggi nel sogno più bello per ogni corridore: la vittoria nella Corsa Rosa.

 

BARDIANI CSF

L’impresa tanto agognata da Mirco Maestri, cercata e voluta con ben 750 km di fuga dall’inizio del Giro d’Italia, si è quasi compiuta. Nella 18ma tappa, da Valdaora a Santa Maria di Sala (222 km), il reggiano è stato protagonista insieme a Cima e Denz di una strepitosa fuga, partita dopo 50 km, che ha regalato un finale da batticuore. Il gruppo impegnato nella rincorsa e loro, i tre fuggitivi, a menare a più non posso. Uno sforzo che, per una volta, è stato premiato, ma che ha altresì portato gioia solo in casa Nippo-Fantini. Nonostante la rimonta finale dei velocisti, Cima è riuscito a sprintare per la vittoria mentre Mirco ha dovuto accontentarsi del decimo posto. “C’è tanto, tanto rammarico, perchè mai mi sono trovato così vicino a conquistare un traguardo così importante” ha affermato Maestri. “Avevo due strade: rischiare di perdere o provare a vincere. Io ho scelto la seconda. Denz era quello che aveva più gamba, lo si vedeva, Cima invece il più veloce. Quando il tedesco è partito non ho esitato a lanciarmi anche io. Il gruppo dietro arrivava forte e un’esitazione sarebbe stata fatale. Sapevo che Cima poteva passarmi, ma ho agito d’istinto. Trovarmi solo in testa a 300 mt dal traguardo è stata un’emozione bellissima. Spero di riprovarla presto”. Nella volata finale Simion ha chiuso 12°. L’arrivo a ranghi compatti non ha visto nessun cambiamento in classifica generale, con Carapaz sempre in maglia rosa.

 

UAE TEAM EMIRATES

Simone Consonni ha dimostrato di aver digerito bene le fatiche proposte fino a ora dal Giro d’Italia, mostrando tutta la sua brillantezza nella volata della 18^frazione della corsa rosa (Valdaora-Santa Maria di Strada, 222 km) e cogliendo il 3° posto. Tappa caratterizzata dalla fuga di tre uomini, ovvero Nico Deinz (AG2R La Mondiale), Mirco Maestri (Bardiani-CSF) e Damiano Cima (Nippo-Fantini), col gruppo a cercare una tardiva rimonta alla quale è riuscito a sfuggire il solo Cima, vincitore con una manciata di metri di vantaggio sugli inseguitori lanciati in volata. Consonni ha tagliato il traguardo in terza posizione, preceduto da Pascal Ackermann (Bora-hansgrohe). Consonni: “Il terzo posto è un buon risultato, sono soddisfatto anche se il gruppo non è riuscito a chiudere sulla fuga. Ho avvertito sensazioni positive in volata, nonostante si stia correndo la terza settimana di un Giro d’Italia che, per me, è stato impegnativo, considerando che ho lavorato all’inizio per Gaviria, per poi dare il mio contributo a Conti e a Polanc nei giorni in cui vestivano la maglia rosa. E’ un ulteriore passo nella mia carriera, cerco sempre di migliorarmi, e questo mi risultato mi dà la giusta consapevolezza per trarre il massimo dalle prossime opportunità che la squadra mi darà“. L’UAE Team Emirates affronterà la 19^frazione, 151 km da Treviso all’arrivo in salita di San Martino di Castrozza, con Jan Polanc in 11^posizione nella classifica generale. La formazione emiratina sarà priva di Valerio Conti, non schieratosi al via della frazione odierna per un problema fisico, ovvero un nodulo del ciclista (igroma ischiatico).

 

ANDRONI SIDERMEC

Ancora nella top ten. Anche Santa Maria di Sala (222 chilometri per la 18ª tappa partita da Valdaora) ha portato un corridore dell'Androni Giocattoli Sidermec nei primi dieci di giornata della corsa rosa. A cogliere il sesto posto è stato Manuel Belletti, bravo nella volata finale di un gruppo che ha recuperato sulla linea del traguardo due fuggitivi di giornata, ma non il terzo, Damiano Cima, che ha meritatamente vinto la frazione davanti ad Ackermann e Consonni. Belletti ha chiuso sesto dietro a Senechal (quarto) e Gibbons, ma davanti a Cimolai, Demare e Bennet. Domani il Giro d’Italia proporrà la sua 19ª tappa da Treviso a San Martino di Castrozza di 151 chilometri con arrivo in salita. Sempre domani un’altra parte del team sarà al via del Tour de la Mirabelle, corsa francese che si concluderà domenica. Domani sono in programma due semitappe. Per l’Androni Giocattoli Sidermec, guidata oltralpe dal direttore sportivo Alessandro Spezialetti che ha “passato” una delle ammiraglie del Giro a Giampaolo Cheula, correranno Marco Benfatto, Alessandro Bisolti, Matteo Busato, Matteo Pelucchi, e Matteo Spreafico.