Gio03282024

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Ciclocross: a Comazzo torna Angelo Tosi

Comazzo (Lo) - Comazzo e il ciclo cross sono un connubio che è antico come la storia dell’Udace. Cambiano i protagonisti, i dirigenti e i sodalizi, ma il comune denominatore in questo paese che da agricolo cerca lentamente di trasformarsi in centro urbano è sempre lo stesso, la passione per le corse sullo sterrato. Lo ha sottolineato anche l’assessore allo sport Massimo Perego, come la giornata odierna sia stata caratterizzata da un bellissimo sole, memore delle abbondanti piogge degli ultimi trascorsi.

Il ritorno di Angelo Tosi, il Casalese trapiantato a Villa D’Almè, dopo un anno di pausa è tornato, ed è tornato con una determinazione che probabilmente aveva perso negli ultimi anni, a Comazzo ha dominato come faceva nei suoi anni migliori, il solo Roberto Stagnoli gli è rimasto in scia, precedendo un altro Casalese Giandomenico Pietta, mentre dietro Silvano Migliorin e Giorgio Vianini lottano per tutta la gara giungendo poi nell’ordine sopra citato.
Lucio Pirozzini è arrivato a quota cinquantatré vittorie stagionali, dopo le 73 dello scorso anno, finiti gli aggettivi, e quindi parliamo della bella prestazione di Francesco Buttò che sta percorrendo probabilmente la sua miglior stagione da quando pratica il ciclo cross, speriamo giunga un vittoria a coronamento di tanti sacrifici.
Il super “B” Claudio Guarnieri continua a vincere, ma è comunque ancora alla ricerca di un’ottimale condizione alle sue spalle un terzetto che si rompe solo nell’ultima tornata con Elia Mazza che contro pronostico si sbarazza di Gregorio Sottocorna e del neo presidente di Lodi Gianpaolo Rizzotto.


La tricolore Barbara Fanchini impiega alcuni giri per distanziare la diretta rivale Simona Etossi, dietro Sabrina Bellati e Clara Perletti, mentre Janine Jackson vince nelle donne “A” davanti alla novarese Patrizia Caimi e alla new-entri Stefania Baldi.
Cercasi giovani con la voglia di fare fatica. Per il momento Riccardo Rimoldi gareggia contro il cronometro, mentre il debuttante Lorenzo Bramati, più impegnato negli studi che sulla bici vince superando il trentino Alessio Pederzolli.


La gara dei più giovani vive su duello tra Emilio Caroni e il cronometro, il folletto di Arluno parte un minuto dopo i cadetti-junior, e trenta secondo dopo i senior, ma nei tredici giri in programma recupera su tutti giungendo solitario al traguardo, unico atleta in gara a scendere per sei volte sotto il muro dei quattro minuti.
Onorevole il piazzamento di Alessandro Monetta, e un po’ a sorpresa anche il terzo posto di Marco Vacchini che in modo altalenante ogni tanto fornisce prestazioni di rilievo.


I senior erano capitanati dal Reggiano di Correggio Francesco Corradini, che nelle fasi iniziali se la vede con il regionale Marco Colombo, poi quando arriva Caroni, cerca di contenerlo, nulla da fare vittoria meritata di categoria.
Nei cadetti continua la serie di Luca Camarella il Varesino che relega in seconda piazza un altro trentino, Angelo Pederzolli che con Comazzo ha un appuntamento fisso che dura da alcuni lustri. Un solo junior in gara, Otis Nardella, per lui vale lo stesso discorso di Riccardo Rimoldi.


Docce, lavaggio bici e accogliente struttura riscaldata per le premiazioni di tutti i partecipanti, quando organizza Angelo Bonalumi il tutto è prassi consolidata, toccata e fuga in loco del presidente Fabrizio Scaramuzzi impegnato con i vari pranzi sociali del comitato.


Trofeo Comune di Comazzo consegnato dall’assessore Massimo Perego alla Garbagnatese di Milano, mentre Agostino Bruni consegna il trofeo Autoliscate alla fratelli Rizzotto di Lodi e il trofeo AUSER alla Clamas di Varese consegnato dalla presidente signora Lidia.

Arnaldo Priori

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