Agnosine (Brescia) - Nell’anno 2000 si correva la prima edizione di una piccola gara di mountain bike, allora nemmeno inserita nel calendario del noto circuito provinciale bresciano. Era l’anno olimpico di Sydney. L’anno in cui migliaia di appassionati di sport, ma soprattutto di mountain bike, hanno potuto vivere emozioni indimenticabili grazie ad una campionessa dalla classe innata che a distanza di quattro anni ha saputo riconfermarsi nell’olimpo dell’off-road mondiale. Paola Pezzo vinceva la sua seconda olimpiade dopo quattro anni memorabili in cui conquista tutti i titoli possibili ed immaginabili. In quello stesso anno l’Agnosine Bike muoveva i suoi primi passi affacciandosi per la prima volta nel mondo agonistico del fuoristrada. Quattro anni più tardi, nell’anno a cinque cerchi di Atene, la mountain bike italiana ritorna sul tetto del mondo grazie ad una splendida impresa firmata da un fuoriclasse trentino specialista delle lunghe distanze. Massimo de Bertolis conquista in terra austriaca, a Salzkammergut, il titolo mondiale marathon e contemporaneamente, nel piccolo comune di Agnosine, veniva messo al mondo l’MTB Agnosine, un gruppo di amici appassionati di mtb prima di tutto ma anche una giovane società amatoriale pronta a lanciarsi nel mondo agonistico.