Sab05102025

Aggiornamento:09:42:00

Strada

Presentata la maglia ufficiale della Fausto Coppi Selle San Marco 2011

Sarà il bianco il colore dominante scelto per la maglia ufficiale de La Fausto Coppi Selle San Marco 2011 che ogni concorrente dovrà indossare durante la grandondo internazionale, in programma domenica 3 luglio con partenza e arrivo a Cuneo (210 km e 4500 metri di dislivello). Una scelta del comitato organizzatore  “Asd Fausto Coppi on the road”  per la 24^ edizione: il bianco come sfondo per valorizzare i colori dell’iride della maglia del Campionissimo, il bianoco per mettere in evidenza  il tricolore nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il bianco per far risaltare le bandiere dei paesi rappresentati, il bianco come omaggio alle grandi e storiche montagne cuneesi.

L'incidente a Sprecacè spegne una giornata di festa in casa New Limits Studio Moda

Doveva essere una festa per i ciclisti della New Limits Studio Moda del presidente Enzo Maglianesi, capaci di conquistare con Alessandro D'Andrea il successo nella Medio Fondo 7 Muri Fermani Le Nostre Fiandre e piazzare Giovanni Lattanzi al terzo posto e Vinicio Rosario al quarto. Ma il grave incidente che ha visto protagonista lo sfortunato Primo Sprecacè, approdato quest'anno alla formazione master di Monte Urano, ha fatto scivolare in secondo piano la gioia per la vittoria, lasciando spazio alla preoccupazione per le condizioni fisiche del ciclista abruzzese trasportato in eliambulanza all'Ospedale Torrette di Ancona. Trascorrono le ore e a Fermo, inizia a circolare la notizia che Sprecacè è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per ridurre il danno fisico subito dal ciclista nell'incidente in gara. Un tragico momento che impone una attenta riflessione sui molteplici aspetti che riguardano l'organizzazione e la partecipazione ad una manifestazione. Noi non vogliamo indicare o individuare colpevoli o negligenze di questo, come di altri incidenti, ne tantomeno pensare di poter dare delle risposte agli interrogativi che seguono, ma crediamo opportuno che tutte le varie componenti delle due ruote amatoriali si fermino, immediatamente, a riflettere sul costo di una manifestazione granfondistica, sul numero sempre più esiguo dei partecipanti a fronte di un aumento dei costi, sui comportamenti tenuti in gara dai ciclisti, sui rischi che potrebbero affrontare organizzatori che non riescono a predisporre al meglio l'apparato organizzativo. Intanto sosteniamo tutti a squarciagola Primo Sprecacè

In 1700 a spasso peri Vigneti d'Oltrepò

BRONI (PV), 2 giugno 2011 - E' arrivato dalla svizzera il vincitore della prima edizione della Granfondo Vigneti d'Oltrepo Marathon che ha preso il via giovedì 2 giugno da Broni. Timo Krieger, uno dei 1400 partenti dei 1700 iscritti alla manifestazione, portacolori del sodalizio svizzero San Bernardino, ha battuto in casa l'enfant du pays Michele Rezzani, originario di Broni trasferitosi a Bologna per lavoro ormai da anni.

D'Ascenzo vola alto sui 7 Muri Fermani. Irresistibile D'Andrea nella medio Fondo

Fermo - Wladimiro D'Ascenzo (Melania Omm Ares Modì) vola alto sui 7 Muri Fermani e iscrive per il secondo anno consecutivo il suo nome nell'albo d'oro della manifestazione voluta da Alessandro Fasciani, che ha visto al via ben 550 ciclisti da Piazza del Popolo. Nella Medio Fondo si impone Alessandro D'Andrea (New Limits Studio Moda) che grazie ad uno strepitoso finale, che vede protagonisti anche Rosario Vinicio e Giovanni Lattanzi, piega la resistenza di Jarno Calcagni (Team Light Abbronzatura), in fuga dopo cinquanta chilometri e conquista il successo. Nella prova regina completano il podio Fabio Ciccarese (Grottagli Melania) e Hubert Krys (Cicli Copparo)

Il "Cobra" Riccardo Riccò torna a mordere in sella alla Prestigio RR - 11

“Appena mi sono ripreso ho stretto a me Alberto e ho pianto, come non avevo mai fatto nella mia vita. In pochi secondi ho realizzato il dramma di cui ero rimasto vittima e stringendo mio figlio ho iniziato un lungo periodo di riflessione. Momenti che sembrano eterni, in cui rivivi la tua vita dopo aver combattuto la morte” Il Cobra di Formigine torna a mordere per scalare le più importanti vette dell’attività ciclistica.