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Back Archivio Pista News da ciclismo su strada, amatoriale e mountain bike 23 febbraio 2018

News da ciclismo su strada, amatoriale e mountain bike 23 febbraio 2018

 

 

GRANFONDO FELICE GIMONDI

Passione latina, spirito slow-ride. Il gusto della sfida e il piacere fine a se stesso del pedalare. E' il mix perfetto proposto dalla Granfondo Internazionale Felice Gimondi Bianchi, che il prossimo 6 maggio celebrerà l'edizione numero 22 a Bergamo e dintorni. Da un lato la passione richiamata dal claim "Remembering the Vuelta", scelto per il 50° anniversario del successo di Gimondi in Spagna; dall'altro, la filosofia che da sempre contraddistingue l'evento ideato e promosso da G.M. Sport, finalizzata al divertimento di gruppo, senza l'assillo della vittoria. “Mi sono sempre considerato una persona ed un atleta di animo latino. A dispetto della mia timidezza e riservatezza - spiega Felice Gimondi - ho sempre amato il clima, l’atmosfera ed i modi della gente mediterranea. Correvo con grande ispirazione dove mi sentivo contornato dal calore delle persone”. Il campione di Sedrina racconta di essere rimasto estasiato dall'ultima impresa di Alberto Contador, sull'Angliru, alla Vuelta a Espana 2017: “L’animo latino del ciclismo è questo, il coraggio di osare, il gusto dell’impresa misurandosi con lo sforzo estremo. E’ istinto e non calcolo. E’ tutto quello che ognuno, anche il più nordico di noi, dovrebbe portare dentro di sé quando sale in sella. La bici è fantasia, non aritmetica”, il pensiero di Gimondi. Non necessariamente, però, chi sale in sella deve cercare l'impresa, soprattutto in una granfondo come la Felice Gimondi, dove la passione si declina soprattutto nella gioia di esserci. "La Felice Gimondi sposa l'atmosfera delle grandi manifestazioni internazionali - spiega Beppe Manenti, organizzatore dell'evento bergamasco - contraddistinte dal divertimento del pedalare senza fretta e con spensieratezza, facendo gruppo con i propri compagni di squadra, usufruendo con tranquillità dei rifornimenti, rispettando alla virgola il codice stradale. Troppo spesso in Italia questo concetto viene dimenticato e così e ci adiriamo se non ci allungano un ristoro volante, se non ci viene assegnato un pettorale basso, o finiamo addirittura per farci raccomandare…". Come iscriversi alla Granfondo Gimondi-Bianchi 2018 Tutti gli appassionati potranno iscriversi alla 22a edizione compilando l’apposito form online sul sito ufficiale della manifestazione www.felicegimondi.it, oppure presso gli uffici organizzativi di G.M.S. in Via G. Da Campione, 24/c – 24124 Bergamo (tel. +39 035.211721 – fax + 39 035.4227971).

 

 

GIRO DEL BELVEDERE

Ottanta edizioni da sfogliare. Il Giro del Belvedere, in programma Lunedì 2 Aprile a Villa di Cordignano (TV), ripercorre emozioni, storie, aneddoti di una gara che ha saputo affermarsi come punto di riferimento internazionale nel panorama ciclistico Under 23. “Ultima curva a sinistra - 80 edizioni del Giro del Belvedere” è il titolo del libro scritto dalla 33enne Valentina Covre, che a Cordignano è cresciuta e ha vissuto in prima persona il clima di entusiasmo e trepidazione che si respira nel paese della Marca Trevigiana in attesa del grande giorno della “Classica di Pasquetta”. Nella prima parte del libro - che verrà presentato in occasione del “vernissage” di Venerdì 23 Marzo presso il Ristorante & Resort Ca’ del Poggio a San Pietro di Feletto (TV) - l’autrice ricostruisce la storia del Giro del Belvedere di tappa in tappa. Dall’evoluzione del percorso ai retroscena svelati dallo staff organizzatore. E ancora il cambio di passo che ha conferito all’evento ciclistico trevigiano un appeal internazionale, la svolta sul piano dei social e della comunicazione. La seconda parte del libro raccoglie invece le testimonianze di chi la storia, di fatto, l’ha scritta: le emozionanti testimonianze dei corridori, i momenti concitati e le vittorie scolpite nei ricordi dei direttori sportivi, e poi ancora i commenti degli organizzatori, tra amicizie e gioco, aneddoti e curiosità. Le due parti del libro, ricche di foto inedite rispolverate per l’occasione, sono intervallate dall’albo d’oro che ricapitola i primi tre classificati di ogni edizione, dalla prima del 14 Ottobre 1923, quando fu Alfonso Piccin a salire sul gradino più alto del podio, sino alla recente affermazione del bielorusso Aleksandr Riabushenko, vincitore lo scorso anno in maglia di Campione Europeo, passando per le vittorie di campioni del calibro di Maurizio Fondriest, Silvio Martinello e Ivan Gotti. "Da tempo ci interrogavamo sull'opportunità di realizzare un libro che ripercorresse le tappe della nostra lunga storia - spiega il responsabile dell’organizzazione Gianfranco Carlet - Dopo mesi di lavoro, ne annunciamo l’uscita che rende merito a tutti coloro che in questi decenni hanno reso grande la nostra gara. Un libro che non è solo una raccolta di date e nomi, ma un insieme di racconti, testimonianze e aneddoti che rievocano le gesta dei ciclisti che hanno solcato le strade di Villa di Cordignano".

 

 

RINO BARON "TESTIMONE DELLO SPORT PULITO"

A consegnare il riconoscimento della Scuola di Medicina e Chirurgia a Rino Baron saranno il Sindaco di Padova, Sergio Giordani e il Presidente della stessa Scuola, Mario Plebani. Il programma della Cerimonia Celebrativa per un Testimone dello Sport Pulito prevede, a partire dalle ore 12.30, l'introduzione e i saluti da parte del Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Padova, Mario Plebani. Alle 12.45 Raffaele De Caro affronterà il tema "Il Corso di Laurea in Fisioterapia: mission ed obiettivi"; alle 13 Andrea Gasparetti parlerà di "Medicina dello Sport e Doping"; alle 13.30 Antonio Paoli discuterà su "Non esistono pentiti del doping: la memoria muscolare" e alle 14 Diego Faggian parlerà della materia "La tessera dell'Atleta". Alle 14.30 la manifestazione sarà conclusa con la consegna del riconoscimento a Rino Baron da parte di Giordani e di Plebani. Rino Baron è stato corridore e si è dedicato al calcio professionistico (16 anni al Padova e 4 al Treviso) ed è amico dei campioni dello sport. E' stato massofisioterapista di tantissimi atleti delle varie discipline. Nel 1985 realizzò una squadra di dilettanti la FWR (acronimo di Fiorella, sua moglie e dei figli: il minore Wais e il maggiore, Ronny) Baron. Riuscì a mantenere la squadra ciclistica, che gli regalò tantissime soddisfazioni, grazie alla collaborazione di validi direttori sportivi e tecnici accompagnatori, oltre ad importanti sponsor che hanno sostenuto la squadra e sposato i suoi obiettivi nel principio esclusivo e garantito di uno "sport pulito". E' stato presidente dell'Associazione dei Direttori sportivi, si è sempre battuto per la trasparenza, organizzando convegni sugli scottanti ed anche scomodi temi del doping, istituendo un "protocollo" assolutamente nuovo e unico per gli atleti della sua squadra, la "Tessera a tutela della salute - passaporto biologico" che grazie alla collaborazione di importanti docenti dell'Università di Padova e medici specialisti ha garantito fin dal 2001 l'attività agonistica, pulita e "sicura" della FWR Baron Bata Ciclismo. Nel 2002 la tessera è stata presentata ufficialmente nel corso del convegno "Doping: cultura da cambiare per il bene dello sport" ed ha "mosso le acque" in un ambiente che faticava a trovare le energie giuste per farlo. A surrogare la validità di questi principi e di questi metodi, da sempre applicati, giunse nel 2000 la più grande delle soddisfazioni, la piena riuscita di una importante e difficile sfida che Rino Baron ha pianificato fin dal 1999 coinvolgendo l'atleta Antonella Bellutti e proiettandola verso il suo fantastico successo Olimpico sulla pista del velodromo di Sidney 2000, nella corsa a punti. Nel corso della sua pluriennale attività nello sport, Rino Baron ha ricevuto importanti riconoscimenti: Premio Stella d'Italia, Premio la Rotonda di Badoere, Premio Città di Abano, Premio lo Sportivo Padovano, Premio del Cenacolo di Padova, Premio Università di Padova per l'idea e la realizzazione della Tessera a tutela della salute degli atleti (Passaporto Biologico). Il suo motto è "Nessuna vittoria ha più valore della lealtà e dell'onore". Dal 2013 ha istituito, tra l'altro, il prestigioso Premio Nazionale Wilier destinato alle promesse della categoria juniores. A vincerlo nel 2017 è stato Fabio Mazzucco con la Borgo Molino-Rinascita Ormelle. Baron è anche impegnato nelle organizzazione delle tappe del Giro d’Italia nella provincia di Padova.

 

 

RECANATI MARINELLI CANTARINI

Domenica 25 febbraio, presentazione dell’A.C. Recanati (presieduta da Fabio Corvatta) & della Recanati Marinelli Cantarini (il cui massimo dirigente è Luca Marinelli). Rito di sempre per la doppia compagine. ALLE 10: messa nella chiesa dei Frati Cappuccini di Montemorello. ALLE 11: vernice tecnica di tutte le formazioni nell’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia. Viene ufficializzato anche l’intero pacchetto organizzativo giallorosso, a partire dal Poker Leopardiano, culminante nella Sarnano - Recanati settembrina per allievi. SONO RINVIGORITI i gemellaggi (fondati prioritariamente sulla formazione attraverso lo sport), primo dei quali quello con lo Sporting Club S.Agostino di Castelfidardo. OLTRE 60 ANNI di storia alle spalle (l’ultimo: particolarmente gratificante in senso tecnico-agonistico). ORIZZONTI APERTI per le speranze dai 7 anni in avanti. I tecnici fanno passerella con i loro ragazzi. Riconfermati in ammiraglia: Luciani Cacciagiù (giovanissimi), Tania Belvederesi (esordienti), Paolo Marinelli e Gabriele Pisauri (allievi). Viene consegnato il Premio ‘Ruote e Cultura’ al personaggio benemerito. Si rivive il passato prossimo e si anticipa il futuro prossimo attraverso l’Annuario Leopardiano: puntuale e godibile ‘almanacco’ con cui vengono omaggiati gli ospiti. Solida e compatta si ripropone anche la truppa cicloturistica (costituita anche dagli stessi sostenitori e collaboratori del sodalizio).

Umberto Martinelli

 

 

 

ÖTZTALER RADMARATHON

Quando i 4.000 ciclisti saliranno sui pedali il prossimo 2 settembre in occasione della Ötztaler Radmarathon (ÖRM), capiranno se i duri allenamenti dei mesi precedenti li premieranno. Per gli organizzatori, tale data sarà l’incoronamento dei loro sforzi e si spera sempre in una gara di successo e senza incidenti. Una delle persone di contatto più importanti è Heike Klotz. Lei si occupa da tanti anni della gara durante tutto l’anno: lei si occupa delle iscrizioni, delle richieste da parte dei partecipanti, dei compiti dei volontari e dei 10.000 dolci preparati dalle casalinghe di Sölden.  Al suo debutto invece Dominic Kuen di Längenfeld. Il partecipante di successo alle edizioni precedenti della Ötztaler, rinuncia alla partecipazione attiva della gara per mettersi a disposizione dell’organizzazione e coordinerà i 1000 volontari prima, durante e dopo l’evento. Klotz e Kuen lavorano tutto l’anno nell’organizzazione, mentre gli altri volontari sono impegnati prevalentemente nel week end della gara. L’obiettivo di tutti è quello di dare sempre più servizi e professionalità all’evento. Tutti possono ancora iscriversi alla Oetztaler Radmarathon 2018 fino al 28 febbraio. La registrazione va fatta esclusivamente online. L’estrazione delle migliaia di iscrizioni verrà fatta l’8 marzo e verranno ammessi ca. 4.000 partecipanti.

 

Ulteriori informazioni: www.oetztaler-radmarathon.com

Il percorso:

Partenza  a Sölden – Ötz 800m – Kühtai 2020m – Innsbruck 600m – Passo del Brennero 1377m – Vipiteno 960m – Passo Giovo 2090m – San Leonardo in Passiria 700 m –  Passo Rombo 2509m – Sölden 1377m.

I passaggi sui valichi:

Ötz – Kühtai : 18,5 KM; 1200 m di dislivello; Ristoro al km 51; Innsbruck – Brennero 39 KM; 777 m dislivello; ristoro al km 127; Sterzing –  Passo Giovo: 15,5 KM; 1130 m dislivello; ristoro al KM 161; San Leonardo – Passo Rombo 28,7 KM; 1759 m dislivello;  Ristoro al KM 201 e 209.

 

 

 

IRON BIKE TAPPA 1 ALBEROBELLO

Si dice che la notte porti consiglio, in questo caso ha anche portato un mutamento delle condizioni meteo previste per domenica ad Alberobello, che appaiono adesso molto più stabili e non ancora sfiorate dal ciclone siberiano Burian, che pare si abbatterà sulla Puglia a partire da lunedì 26. La situazione prospettata nei giorni scorsi aveva, a ragione, allarmato gli organizzatori facendoli propendere verso un posticipo della gara per motivi di sicurezza, tuttavia le mutate condizioni atmosferiche, unitamente agli evidenti disagi che la situazione avrebbe creato agli atleti (agli abbonati, a coloro che seguono altri circuiti o avevano già preso impegni per domenica 11 marzo) ha permesso al team dell'Iron Bike di tornare sui suoi passi. Dunque tra due giorni, domenica 25 febbraio, si aprirà il sipario sul campionato Iron Bike 2018 con il grand depart dalla città dei trulli. Dalle prime ore di questa mattina lo staff della Spes Alberobello è alacremente al lavoro per recuperare il tempo di forzata inattività, cominciando le operazioni di tracciamento del percorso e di allestimento della logistica. Il programma di gara resta invariato da quello dichiarato prima che giungesse l'allerta meteo. Emergenza rientrata Il clima più sereno è anche utile a distendere gli animi tra i biker, visto che probabilmente con il rinvio della gara si sarebbero innescate problematiche a catena difficilmente risolvibili. «Lo staff si scusa per l'evidente chiaro disagio causato da questi momenti di incertezza - spiega il presidente del circuito Maurizio Carrer - derivante non dalla propria volontà, ma dall'estrema incertezza del clima. Siamo stati guidati dalla logica di favorire sempre la sicurezza degli atleti nel sano divertimento sportivo. Sono sicuro che domenica andremo tutti incontro a una bellissima giornata di adrenalina e di condivisione».

 

 

 

 

CSAIn presenta il progetto “Lo sport amatoriale per integrare, socializzare ed educare”

Lo sport come strumento di integrazione, veicolo di socializzazione e reintegrazione sociale. Tante e belle parole si usano per rendere un individuo membro di una società attraverso l’attività ludica che coinvolga spontaneamente uno o più soggetti, senza alcun pregiudizio e con l’intento di formare attraverso il rispetto dell’avversario e dei regolamenti, un uomo migliore.

Troppo spesso queste parole restano soltanto sulla carta, progetti faraonici che non vengono realizzati. CSAIn, Centri Sportivi Aziendali Industriali, di contro, ormai da diverse stagioni si distingue anche nel dar corpo ad iniziative sportive con finalità sociali. Nel 2018 continuerà in questa opera con il progetto Lo sport amatoriale per integrare, socializzare ed educare.

Il progetto, finalizzato all'integrazione, verterà anche attraverso la collaborazione , lo stesso sarà aperto a tutte le attività sportive (Atletica, Ciclismo, MTB, Ginnastica a corpo libero, basket, Arti marziali in genere; Pallavolo, Nuoto, Badminton, calcio, Tennis, Squash, Tiro, Pesca Sportiva, Lotta olimpica, nordicwalking, Podistica) partendo dalle più comuni, e per le quali CSAIn ha ormai un affermato bagaglio conoscitivo maturato con gli anni (calcio, basket, pallavolo, ginnastica, atletica leggera e arti marziali) allargandosi alle attività più “giovani” come il ciclismo, la mountain bike e lo squash che, tra gli associati all’EPS sono molto praticate, per poi coinvolgere i settori emergenti quali la pesca sportiva, le passeggiate naturalistiche e il nordicwalking.

Il progetto verrà esteso e promosso su tutto il territorio nazionale tramite i comitati territoriali e le ASD affiliate allo CSAIn che si impegneranno a trasmettere e a promuovere, a ragazzi e famiglie, i sani principi dello sport, il rispetto delle regole, di valori etici che sono alla base della convivenza civile.

Sfruttando la campagna “Fratelli di Sport” promossa dal CONI, CSAIn perfezionerà l’ottimo lavoro svolto lo scorso anno rivolto all’integrazione con la popolazione straniera di varie etnie attraverso lo sport e l’attività fisica utilizzati come strumenti di socializzazione e di aggregazione. Le varie manifestazioni saranno un momento di aggregazione tra i ragazzi anche diversamente abili che operano nello sport con obiettivi diversi, che riescono a convivere per dare un forte impulso alla crescita comune attraverso l’articolato e vasto mondo dello sport, assieme ai propri istruttori, alle famiglie ed ai dirigenti. L’attività del progetto sarà organizzata a livello locale provinciale, regionale e nazionale spesso in collaborazione con le Federazioni sportive e Discipline associate del CONI, con cui lo CSAIn intrattiene operativi rapporti di convenzione.

Lo sport amatoriale per integrare, socializzare ed educare è un progetto che si basa sull’attività amatoriale, non solo perché rappresenta quella tipologia di attività sportiva in cui opera CSAIn, ma principalmente per la consapevolezza che nella maggior parte dei casi lo svolgimento dell’attività sportiva nasce nell’ambiente amatoriale.

Grazie al coinvolgimento del familiare che svolge attività amatoriale e dunque nel tempo riesce a tramandargli la passione per quello sport e all’attività spontanea che inizia casualmente tra i giovani. Non a caso è sensibilmente cresciuto il numero di Asd che promuovono attività amatoriale e giovanile contemporaneamente. Nella consapevolezza che lo sport amatoriale, che ciascun praticante si autofinanzia, rappresenta un valido sostegno anche per la promozione dell’attività giovanile.

Lo sport è da sempre il primo momento di integrazione e reintegrazione, perché spontaneo non legato ad interessi di natura economica o speculativa e dunque non conosce barriere culturali, etniche e sociali.

In Italia i cittadini con età superiore ai tre anni che svolgono attività motoria/sportiva sono 19 milioni e 200 mila, pari al 33% della popolazione, di cui il 23% si dedica allo sport in modo continuativo e il 10% svolge saltuariamente attività sportiva. Questi numeri fanno riflettere e proprio da un’attenta lettura e interpretazione di queste percentuali nasce un altro punto del progetto, ovvero lo sviluppo dell’attività sportiva attraverso la collaborazione con le scuole. Perché è nel restante 67% della popolazione italiana (in alcune regioni è soltanto il 40%) che non svolge attività che il progetto vuole operare per stimolarli a praticare sport.

La maggior parte delle attività sportive si svolge all’aperto e un altro degli obiettivi del progetto è la sensibilizzazione verso tutti i temi legati all’ecologia, al rispetto dell’ambiente che ci circonda, del territorio con il cui respiro svolgendo sport entriamo in simbiosi e che ci offre l’opportunità di svolgere liberamente attività.

Se non siamo in grado di rispettare la natura, non rispetteremo neanche il nostro avversario. Le normative che regolano l’attività sportiva e gli eccessi come il doping. Per questo l’organizzazione di corsi, convegni, seminari sarà utile per gettare le basi, soprattutto tra i giovani, su cui costruire un appassionato praticante che rispetti i propri limiti, senza barare o ricorrere al doping, ma soprattutto cittadini modello.

Non perdere l’occasione di vivere liberamente la tua attività sportiva. Partecipa al progetto Lo sport amatoriale per integrare, socializzare ed educare, rivolgendoti alle strutture territoriali CSAIn: http://www.csain.it/comitati/

 

 

SCOTT TEAM GRANFONDO

Sarà una stagione scoppiettante quella a cui i ragazzi del Scott Team Granfondo daranno il via domenica 25 febbraio a Laigueglia (Sv), in occasione della Granfondo Laigueglia.

Un breve approccio alle granfondo lo si è già avuto domenica 18 febbraio a Loano (Sv) in occasione della Granfondo Città di Loano. A prendervi parte tre corridori: Guido Paolo Dracone, Andrea Coruzzi e Fabio Laghi.

Il piemontese Dracone, sempre presente nel gruppo di testa, disputando una buona volata sul rettilineo di arrivo, coglie la 7a posizione assoluta vincendo la categoria.

32a posizione assoluta per Coruzzi, che sale sul 4° gradino del podio di categoria.

Un organico rinforzato con atleti altamente motivati con una grande voglia di fare bene.

Ai nastri di partenza delle più prestigiose granfondo della stagione saranno presenti:

Francesco Argentino, Luca Bartolucci, Simone Boscaini, Stefano Cecchini, Andrea Coruzzi, Enrico Dogliotti, Guido Paolo Dracone, Fabio Laghi, Sergio Porrino, Riccardo Scarabello e Igor Zanetti.

Giovedì 8 marzo, presso i locali di Scott Italia ad Albino(Bg), avverrà la presentazione ufficiale del team, dove verranno presentati nel dettaglio i singoli atleti.

La squadra ha anche un sito ufficiale dove si possono trovare tutte le informazioni del team e i risultati costantemente aggiornati.

 

 

 

WORK SERVICE VIDEA COPPI GAZZERA - Dopo un inverno trascorso ad allenarsi è finalmente il momento del debutto su strada per i corridori dellaWork Service Videa Coppi Gazzera. Domani la prima prima gara sarà la prestigiosa Coppa San Geo giunta alla 94esima edizione, mentre domenica i ragazzi saranno in scena nel Gran Premio De Nardi a Castello Roganzuolo.

Queste le formazioni che saranno al vide delle due gare di apertura e che saranno dirette da Ilario ContessaPaolo Baldan, insieme agli accompagnatori Francesco Rigon e Nicolas Bonetto.

Coppa San Geo - sabato 24 febbraio 2018
Matteo Baseggio, Emanuele Barison, Tommaso Campesan, Stefano Gandin, Filippo Tasca, Manuel Vecchiato e Giacomo Zilio.

Gran Premio De Nardi - domenica 25 febbraio 2018
Matteo Baseggio, Filippo Bedeschi, Emanuele Barison, Tommaso Campesan, Stefano Gandin, Mattia Pellizzer, Paolino Priconi, Mattia Saccon, Flavio Tasca, Riccardo Tosin, Manuel Vecchiato e Giacomo Zilio

 

 

 

MASTROMARCO SENSI NIBALI

Si apre ufficialmente questo week-end la stagione agonistica del team Mastromarco Sensi Nibali. Ad attendere i giovani squali del presidente Carlo Franceschi ci sono subito due appuntamenti di grande rilievo. In programma ci sono le due classiche toscane d’apertura del calndario under23: sabato 24 si corre la Firenze Empoli, corsa di km 142.5 e domenica 25 febbraio si replica con il GP La Torre a Fucecchio, corsa di km 100.

168 i corridori iscritti alla Firenze Empoli con 25 formazioni 13 delle quali toscane. “C’è tanto entusiasmo e tanta voglia di iniziare con il colpo di pedale giusto la stagione agonistica. E’ un sentimento comune per noi come per tutte le altre squadre. Ci attendono subito due test importanti per valutare a che punto siamo con la preparazione e confrontarci con gli altri team di riferimento. Siamo consapevoli di avere fatto un buon lavoro in questi mesi invernali ma siamo altrettanto consapevoli che la stagione è lunga e che c’è tanta starda da fare. Mi aspetto un buon esordio sia da parte dei confermati, in particolare dai più esperti, che da parte dei nuovi arrivi del 2018, il gruppo si è amalgamato subito bene direi. L’unica nota negativa è l’assenza per queste prime gare di Federico Rosati. Ieri in allenamento con la bici da crono il corridore ha urtato con il ginocchio destro il manubrio. Peccato perché Rosati dopo il brutto infotunio dell’estate scorsa, che lo ha tenuto fuori per molti mesi, ha lavorato duramente e con impegno per tornare ad alto livello. Questo ragazzo ha dimostrato un grandissimo attaccamento alla bici e alla nostra squadra impegnandosi al massimo e ci teneva a partire bene. Comuqnue è un riposo preventivo, questa infiammazione dovrebbe rientrare con qualche giorno di riposo senza forzare. Contiamo molto su Rosati per questa stagione” spiega il direttore sportivo Gabriele Balducci.


24/02/2018 31a Firenze-Empoli (FI), km 142.5
Corridori: Paolo Baccio, Michele Corradini, Luca Covili, Tommaso Fiaschi, Giuseppe La Terra, Filippo Magli, Davide Masi, Mirco Sartori.
D.S.: Gabriele Balducci e Alberto Ancillotti.

25/02/2018 56° Gp La Torre Fucecchio (FI), km 100
Corridori: Michael Antonelli, Paolo Baccio, Michele Corradini, Luca Covili, Tommaso Fiaschi, Giuseppe La Terra, Davide Masi, Mirco Sartori.
D.S.: Gabriele Balducci e Alberto Ancillotti.

 

 

TEAM COLPACK

Esordio del calendario italiano Elite e Under 23 domani per Team Colpack. Dopo la prima gara su strada corsa domenica scorsa in Croazia, il GP Laguna Porec in Croazia, la stagione 2018 entra nel vivo domani con un doppio appuntamento a cui saranno chiamati a partecipare i corridori del presidente Beppe Colleoni. Domani, sabato 24 febbraio, la squadra parteciperà alla 94/a Coppa San Geo – 48° Trofeo Caduti di Soprazocco a Prevalle (BS) e alla 31° Gran Premio Firenze Empoli in Toscana. Domenica 25 febbraio, invece, altro doppio impegno, uno ancora in Toscana al 56° Gran Premio La Torre, l’altro in Veneto per il 17° Gran Premio De Nardi a Castello Roganzuolo (TV). “Dopo la prima uscita di domenica scorsa a Porec, siano soddisfatti sia del risultato che della prestazione dei ragazzi. Ci approcciamo all'inizio della stagione italiana con fiducia e il morale alto e una buona condizione generale”, il commento del direttore sportivo del Team Colpack Gianluca Valoti.

 

 

NIPPO VINI FANTINI

Week-end francese per la NIPPO Vini Fantini Europa Ovini. Sabato la Classic de l’Ardechè, domenica la Drome Classic, per un doppio appuntamento di grande qualità con 5 team World Tour al via e numerose squadre Professional. LA FORMAZIONE #ORANGEBLUE. La formazione degli #OrangeBlue sarà capitana da Marco Canola in crescita dopo l’influenza che lo aveva debilitato nel debutto italiano. Con lui tutta l’esperienza di Damiano Cunego e Ivan Santaromita e la freschezza di Nicola Bagioli, giovane talento italiano tra atleti #OrangeBlue più in forma in questo inizio di stagione. In Francia sarà subito debutto per Juan Josè Lobato, il velocista Spagnolo che dopo 5 anni nel World Tour, arriva nel team Italo-Giapponese per portare esperienza e risultati. Annunciato nella giornata odierna, da domani sarà già in gara con il team con i suoi nuovi compagni nell’importante appuntamento francese. Completano la formazione Simone Ponzi e Marco Tizza, entrambi in crescita di condizione e pronti ad aiutare il team. La formazione completa: Marco Canola, Damiano Cunego, Juan Josè Lobato, Ivan Santaromita, Nicola Bagioli, Simone Ponzi, Marco Tizza. LA DICHIARAZIONE. A guidare il team in ammiraglia sarà Alessandro Donati, fiducioso in vista della doppia competizione in virtù della crescita evidenziata dalla squadra nelle ultime gare: “Abbiamo avuto ottimi segnali di crescita negli ultimi appuntamenti della squadra. Il nostro capitano e leader sarà Marco Canola, ma ci aspettiamo anche ottime conferme da Nicola Bagioli, il ragazzo è partito forte e sta bene, dopo il primo podio tra i Pro e importanti top10 non vuole fermarsi. Come sempre sarà importante il ruolo di tutti, da Cunego e Santaromita a Ponzi e Tizza. Siamo poi tutti molto curiosi di vedere all’opera Juan Josè Lobato. È appena arrivato, lo lasceremo libero di correre senza pressioni e tornare ad assaggiare il feeling con le competizioni, ora deve solo correre sereno e mettere km di ritmo gara che gli torneranno utili nelle prossime gare.” LE GARE. Sabato 24 febbraio si correrà la Classic de L’Ardechè, 200km di gara “mossa”. Partenza alle ore 11.00 e arrivo previsto alle 16.30. Domenica 25 febbraio sarà tempo di Drome Classic, 209 i km da percorrere dalle 11.00 alle 16.30. Il team NIPPO Vini Fantini Europa Ovini dopo i podi e le importanti top10 raggiunte in questo inizio di stagione andrà alla ricerca del massimo risultato.

 

 

CAPPELLO D'ORO 2018

DEMETRIO IOMMI MOSTRA il 27° Trofeo ‘Il Cappello d’Oro’, simbolo del circuito cadetto concepito nella fermana Montappone, ‘capoluogo’ del copricapo internazionale di qualità. IL PATRON È AFFIANCATO dalla madrina Silvia Bellucci e da Franco Bellucci, capofila degli amici tosco-umbri (primo dei quali Matteo Romanelli), che da un quadriennio sostengono i ciclofili montapponesi per dare concreta continuità al progetto di Paolo Piazzini, appassionato giornalista-scrittore delle due ruote (improvvisamente scomparso nel novembre del 2013). SABATO 24 FEBBRAIO, la challenge élite-under 23 assesta il primo colpo di pedale sull’asse Firenze – Empoli. E’ LA PRIMA TAPPA del lungo tour che si concluderà a ottobre. IL PROLOGO-PROEMIO si è tenuto a Recanati (maceratese Terra delle Armonie Ciclistiche), nel Centro Mondiale della Poesia, che ha ospitato la Premiazione - Presentazione, forte di un folto e qualificato parterre. IL SENSO DEL COINVOLGIMENTO e lo spirito promozionale del ‘Cappello’ sono stati resi in primis da Simona Neri, sindaca dell’aretina Pergine Valdarno. VERSIONE 2017 del Trofeo: al già campione europeo promosso al professionismo, Aleksandr Riabushenko (capofila della Palazzago guidata da Olivano Locatelli, premiato quale diesse del vincitore). BIS STORICO consecutivo per il talento bielorusso. Sul podio: Francesco Romano (Palazzago) e Andrea Toniatti (Colpack), seguiti da Luca Raggio e Matteo Moschetti (tandem Viris Vigevano). GP MILLE CAPPELLINI: al team leader, il lombardo Colpack Dilettanti diretto da Antonio Bevilacqua. Argento: Viris Vigevano. Bronzo: Team Soligo Amarù Palazzago Sirio. Quarta piazza alla Zalf Euromobil Désirée Fior davanti al Team Hopplà Petroli Firenze. IL MEGLIO DEL CICLISMO CADETTO è destinato a transitare sulle strade del copricapo. Dopo la Toscana, Marche in prima linea. MONTECASSIANO (all’ombra della riconfermata Bandiera Arancione) proporrà il Gp San Giuseppe: sabato 18 marzo, in uno dei Borghi più Belli d’Italia, grazie al locale Velo Club trainato da Graziano Pallotto e Sergio Latini. DUEGIORNI MARCHIGIANA di spicco nell’anconetana Castelfidardo (19-20 maggio le date scelte dal tandem Bruno Cantarini – Luciano Angelelli, che ricorderanno l’indimenticabile sponsor Fred Mengoni, recentemente scomparso). IL FERMANO VANTERÀ ancora quale immancabile tappa il Gran Premio Capodarco – Corsa per la Solidarietà del 16 agosto (Gaetano Gazzoli, Adriano Spinozzi ed affini sempre al lavoro).

Umberto Martinelli

 

 

WILIER TRIESTINA SELLE ITALIA

Domenica in terra slovena per la Wilier Triestina - Selle Italia che, diretta da Luca Amoriello, affronterà per la prima volta il Gp Izola. La corsa servirà a mettere chilometri nelle gambe dei corridori in vista di un marzo ricco di appuntamenti importanti per una squadra capitanata domenica da Luca Pacioni, già a segno alla Tropicale Amissa Bongo e uomo che potrebbe adattarsi bene al circuito finale da ripetere quattro volte.

Alex Turrin e Simone Velasco cercheranno di confermare i progressi del Tour du Haut Var mentre per Luca Raggio e Massimo Rosa il Gp Izola rappresenterà una nuova occasione per fare esperienza. Completano la squadra i rientranti Miguel Eduardo Florez e Giuseppe Fonzi