Mar05212024

Aggiornamento:03:55:28

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Claudia Cretti (Villongo) e Federico Monti (Montecarlo Ciclismo) i nuovi campioni italiani allievi

Conclusasi la cerimonia di premiazione per una raggiante Claudia Cretti, che porta in terra lombarda la seconda maglia tricolore dopo quella di ieri conquistata da Martina Alzini del Busto Garolfo  nella categoria Esordienti II° Anno, si può dare il via all’ultima gara per le strade di Povegliano, quella più attesa degli Allievi maschi.

Già forte di una consolidata manifestazione annuale qual è la Medaglia d’Oro Gruppo Sportivo Povegliano per categoria Allievi maschile, la società organizzatrice propone il consueto percorso con alcune modifiche per garantire ai corridoi una sicurezza ancora maggiore: il circuito comunale verrà ripetuto per tre volte, mentre la salita della Presa V dello storico Montello sarà affrontata in due passaggi, uno in più rispetto alle donne. Seguiranno la discesa della Dorsale e l’arrivo nel circuito comunale, dove già una moltitudine di tifosi si è accalcata.

Come da tabella di marcia, si parte alle 11.15, sotto il sole che nel frattempo ha alzato ancora le temperature. Il primo tentativo di allungo è portato dal toscano Federico Monti, che viene riagganciato ma riparte stavolta in compagnia del veneto Giacomo Zilio e di Roberto Iotti (Emilia Romagna). Ripresi al termine del primo giro, lasciano la testa della corsa a Sartor (Veneto) e Chesi (Toscana) che dopo 10 km di corsa hanno 15’’ di vantaggio. Ancora una volta sulla linea d’arrivo i fuggitivi vengono ripresi dal gruppo che inizia a imporre un’elevata andatura che rende difficile ogni tentativo.

Dopo il terzo passaggio, al chilometro 23, si avvantaggia un gruppo che arriva a staccare il gruppo principale di 30", e sono: Francesco Chesi (Toscana), Davide Blebani (Lombardia), Seid Lizde (Veneto), Antonio Gabriele Vigilante (Emilia), Francesco Terracciani (Campania), Jan Petelin (Friuli Venezia Giulia), Giovanni Amarù (Sicilia), Leonardi Fedrigo (Veneto) e Antonio Tonasi (Sicilia).

Sul primo passaggio dello strappo della Presa V resistono in quattro: Lizde attacca, sulla sua ruota si portano Petelin, Sannino e Amarù, e il vantaggio sul gruppo ormai molto allungato è di circa 20". Al GPM i quattro transitano in questo ordine: Amarù, Sannino, Petelin e Lizde, a 15" Vigilante (Emilia Romagna) e Plebani (Lombardia), a 25" il gruppo.

I due immediati inseguitori tentano l’aggancio ma fino al termine della discesa il loro svantaggio oscilla sempre intorno ai 10 secondi, mentre mantengono un margine di 15 secondi sul folto gruppo che segue. Sempre Vigilante e Plebani vengono raggiunti da Simone Manfredi (Emilia), Gabriele Bonechi e Yuri Colonna (Toscana), e Federico Sartori (Veneto) e formano un drappello di sei corridori all’inseguimento dei primi quattro che non calano il ritmo. E infatti il gruppo assorbe questi sei al km 42.

Sul secondo passaggio sulla presa V, all’inizio della salita, se ne va in solitaria Seid Lizde, mentre i suoi tre vecchi compagni di fuga vengono inglobati nel gruppo. Il Veneto transita da solo sul GPM seguito, a 12’’, da Petelin del Friuli; resiste per quasi tutta la tecnica discesa, fino a venir ripreso dall’immediato inseguitore e in questo momento il gruppo è dietro di 15’’.

Nonostante il buon accordo della coppia di testa, il ritmo dietro si alza e rinvengono sulla coppia il marchigiano Rocchetti e il veneto Sartor, pochi chilometri dopo il gruppo si ricompatta sul tratto pianeggiante lasciando presagire un arrivo in volata generale, anche perché la velocità si aggira intorno ai 50km/h. Sul Montello si è distinto qualche buon scalatore e discesista, ma ora la differenza la faranno le ruote veloci.

Il gruppo entra nel circuito finale e lo percorre molto rapidamente mentre all’arrivo sale l’eccitazione per l’ultimo arrivo di questa due-giorni di gare intensissime e che hanno messo in risalto il paese di Povegliano come mai prima d’ora.

Ai 400m dal traguardo riesce ad evadere, con un’azione eccezionale, il Toscano Federico Monti: il gruppo forse sottovaluta il ragazzo pensando che non potrà mai arrivare da solo a così tanti metri dal traguardo. Ma la gamba del corridore della Montecarlo è più che ottima e beffa tutti: arriva a braccia alzate con una manciata di secondi di vantaggio sulla volata di gruppo vinta dal veneto Riccardo Minali, che rimarrà però con l’amaro in bocca per non aver conquistato la maglia tricolore sulle sue strade. Davide De Benedetti della Lombardia (Team Orinese) completa l’ultimo podio.

Tripudio di coriandoli alla cerimonia di premiazione, alla presenza anche del presidente della Regione Veneto Leonardo Muraro che ha voluto fortemente presenziare alla manifestazione, e ultima bottiglia di spumante stappata da un atleta qui a Povegliano, dove cala il sipario mentre già cominciano i lavori di sgombero.

Dopo il consueto controllo rapporti alle ore 9.00, puntuali, si schierano alla partenza ben 173 atlete, che occupano una lunga parte della sede stradale; alla presenza di alcune autorità della Federazione Ciclistica, si sventola la prima bandiera a scacchi della giornata: quattro giri del circuito comunale, poi il trasferimento verso lo splendido verde Montello dove verrà affrontata la salita della Presa V dei Mondiali di Ciclismo del 1985 e la discesa della Dorsale, per poi far ritorno, attraversando i paesi di Giavera e Arcade, al circuito di Povegliano-Santandrà-Camalò che porterà direttamente all’arrivo dopo 63,150 km di gara.

Il primo giro del circuito si compie a media ridotta senza nessun tentativo di allungo, mentre nel secondo la velocità sale un po’ di più: comunque, il gruppo rimane compatto.

Al terzo passaggio la situazione rimane invariata, e non si preannunciano attacchi nemmeno per il seguente: oggi si va in salita e le atlete che puntano alla vittoria vogliono giocarsi li le loro carte, senza lasciar spazio a qualche tentativo di fuga prima del Montello, e così anche il quarto passaggio avviene a ranghi serrati, con il gruppo che si allunga un po’ durante il tratto di trasferimento.

Il primo attacco della veneta Giorgia Titton (Sprint Vidor) è presto neutralizzato, dopodiché si avvantaggiano 8 atlete di una ventina di secondi: sono Ilaria Bonomi (Alberti), Aianna Fidanza (Eurotarghet), Giulia Dal Pozzo (Scuola Ciclismo Vo), Francesca Balducci (ACD Costa Etrusca) , Natasha Grillo (Molinella), Sara Wackermann (Molinello), Michela Balducci (Butese), Ilaria Dorio (Canavesi) e Elena Bernardi (Sprint Vidor).

E al GPM è la veneta Bonomi a transitare per prima, con 5’’ sulla lombarda Wackermann e l’altra veneta Bernardi. Sulla discesa della Dorsale è sempre la Bonomi al comando, che viene però raggiunta e inglobata in un gruppo di circa 30 unità che precede di 20’’ un secondo gruppo di 25 ragazze che comunque si ricongiunge in poco tempo.

Da questo momento provano ad uscire dal gruppo di testa, con scatti e contro scatti, diverse atlete, ma il controllo apportato dalle ruote veloci delle battistrada non permette attacchi decisivi, e si entra così nel circuito comunale dove ci provano subito Sara Zanardo (Sprint Vidor) e Marta Giudici (Eurotarghet). Una volta riprese ci prova un’altra veneta, Elena Bernardi dello Sprint Vidor che riesce ad avvantaggiarsi di 5’’ che però non bastano nonostante resista con i denti e rilanci sempre l’azione.

Sempre le venete protagoniste, stavolta con Sara Romanin del CS Libertas Scorzè che viene ripresa poco dopo il cartello dell’ultimo chilometro: curvone a ranghi piuttosto compatti ma qualche atleta allunga verso una volata che premia la Lombardia rappresentata Silvia Giuliani del Villongo che precede Michela Balducci (ACD Costa Etrusca - Toscana) e Arianna Fidanza (Eurotarghet - Lobardia). Il Veneto padrone di casa, nonostante sia stato protagonista della corsa con numerosi attacchi, si deve accontentare del sesto posto di Ilaria Bonomi, preceduta dalle friulane Sperotto e Dal Santo dell’SC Vecchia Fontana.

Sul podio suona l’inno per la vincitrice e le altre due atlete medagliate, mentre i ragazzi sono già in fase di controllo rapporti e pronti a schierarsi sulla linea di partenza una volta terminata la cerimonia di premiazione.