Quando il ciclismo si avvelena col doping anche nelle gare amatoriali: al taglio dell’agognato traguardo ieri pomeriggio, una cinquantina di ciclisti si attendevano parenti ed amici festanti, e magari pure mogli e fidanzate adoranti e desiderose di baciarli, invece hanno trovato ad attenderli i poliziotti, pronti ad «acchiapparli». É successo il parapiglia: ciclisti che hanno fatto dietrofront, altri che sono caduti per terra, vinti dalla fatica e, soprattutto, dalla sorpresa, altri ancora che hanno tentato una improbabile fuga a piedi. Evidentemente avevano la «coda bagnata» questi ciclisti amatoriali, che, pur di vincere la gara, non avevano esitato a sfidare anche il temporale che si era abbattuto con particolare violenza nel piccolo centro montano, evidentemente eccitati dalle sostanze dopanti che, almeno una parte di loro, avevano assunto. Non è difatti purtroppo una novità che l’illegale pratica del doping sia particolarmente diffusa anche nella sterminata categoria delle manifestazioni amatoriali, come quella in oggetto, organizzata da anni dal comitato per i festeggiamenti del Santissimo Salvatore.
Continua a leggere....http://www.corrierediragusa.it/articoli/cronache/chiaramonte%20gulfi/31389-circa-50-ciclisti-amatoriali-di-cui-alcuni-dopati-tagliano-il-traguardo-in-una-gara-amatoriale-e-trovano-i-carabinieri-del-nas-ad-attenderli!.html?utm_source=pulsenews&utm_medium=referral
< Prec. | Succ. > |
---|