Ven03292024

Aggiornamento:10:45:44

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La Via dei Berici, ancora numeri di eccellenza

 

 

Si chiude con bilancio ampiamente positivo l’edizione numero 25 de “La Via dei Berici” che ha stupito ed impressionato ancora una volta per i risultati che è riuscita a conseguire. Il cross country di solidarietà organizzato dal gruppo capitanato da Lino Mosele ed Andrea Cazzola è riuscito anche quest’annno a raccogliere somme importanti da devolvere a progetti solidali. Nella Sala Bernarda del Comune di Vicenza, che sembra finalmente aver colto l’importanza della charity ride berica e che speriamo venga sempre più coinvolto in un ruolo di promozione, sono stati ufficializzati i numeri del 2018.  Andrea Cazzola ha spiegato che sono stati accantonati  41.000 euro da devolvere alle associazioni designate, così ripartiti: Fondazione San Bortolo (16 mila euro), Cooperativa Il Nuovo Ponte (12.500 euro), Lega Italiana Fibrosi Cistica (4 mila), Associazione Brain (3 mila), Unicol (2 mila), Aiutiamo Manuela e Giancarlo (1500). Inoltre i Comuni di Arcugnano e di Brendola hanno ricevuto 1000 euro ciascuno per l’acquisto di un defribrillatore. Aggiungendo questa somma a quella degli anni passati si tocca l’incredibile cifra 463.000 euro, un risultato che fa sicuramente riflettere. Come ha spiegato Ruggero Cortese, responsabile contabile del gruppo, “a fronte di minori entrate abbiamo cercato ancor di più di contenere le spese, anche grazie ai nostri sponsor, e siamo riusciti superare di circa duemila euro la somma devoluta nella passata edizione”. Chissà se lo staff della Via dei Berici sarebbe disposto a dare ripetizioni di economia a qualche amministratore locale, in Italia abbiamo bisogno di un esempio positivo… Lino Mosele oltre a ringraziare tutti coloro che concretamente si adoperano per ottenere questi risultati, ha sottolineato il ruolo degli atleti, che quest’anno sono stati 2570, a cui si sono aggiunti i 70 iscritti alla prima edizione dell’Enduro Berico, manifestazione competitiva che si è svolta nel sabato antecedente il cross country. Quest’anno la Via dei Berici ha eccezionalmente  offerto l’opportunità di completare anche un percorso marathon, molto apprezzato dai riders, e se il meteo fosse stato più favorevole oggi parleremmo di somme e di numeri ancora più importanti.

Da parte nostra e da quella del mondo fuoristrada un grazie a questa manifestazione, che fa divertire e riflettere, dando appuntamento a tutti per l’edizione numero XXVI.

Sandro Bongiorno (Solobike)