Sab07272024

Aggiornamento:10:41:29

Back Archivio MTB Europei Giovanili Mtb: a Pila nell'ultima giornata bronzo per Valentina Corvi

Europei Giovanili Mtb: a Pila nell'ultima giornata bronzo per Valentina Corvi

 

 

Si sono conclusi gli Europei giovanili MTB di Pila con un buon bilancio per la nostra Nazionale: tre argenti e un bronzo, ottenute sia nelle prove di squadra nell’XCR che nelle prove individuali finali (XCO). Il numero di medaglie si alza ancora di più contando le medaglie complessive degli italiani, ben 10 in totale, occupando il gradino più elevato del medagliere. L'ultimo bronzo è arrivato nella giornata conclusiva grazie a Valentina Corvi nella prova U16.

Il commento di Mirko Celestino al termine delle gare: “Oggi è stata una giornata molto impegnativa, tosta. Voglio ringraziare tutto lo staff che ha seguito i ragazzi in questi giorni. Sono contento di aver portato a casa un’altra medaglia e di aver visto gli altri difendersi comunque bene. Gli ho dato dei consigli ma il peso che ha questa maglia è importante e loro hanno cercato di onorarla nel migliore dei modi. Imparo anche io da loro perché ci sono diverse mentalità e modi di fare che arricchiscono il bagaglio e la metodologia di tutti noi. Son contento che sono stati rispettosi e ce l’hanno messa tutta, penso che se la ricorderanno a lungo questa trasferta.”

Le gare della giornata conclusiva - È lo svizzero Nicolas Halter il neo campione europeo Xco dei 15 anni, titolo conquistato sabato mattina a Pila (Valle d’Aosta), nell’ultima giornata della kermesse continentale giovanile. Una gara tattica, che premia l’elvetico, bravo a fare il vuoto nel punto più impegnativo del tracciato, staccando il coriaceo spagnolo Hugo Franco Gallego, argento, con terzo gradino del podio che va al danese Albert Philipsen.

Lotta in ‘famiglia’ in casa Svizzera nell’Xco 15 anni. Oro conquistato grazie a una perfetta progressione da Sirin Staedler, che ha preceduto la connazionale Lara Liehner e bronzo che va all’austriaca Eva Herzog. Quarta e qiunta piazza a Beatrice Temperoni (a 2’59”) e, dopo una grande rimonta, a Elisa Lanfranchi (Ciclistica Valgandino; a 3’15”).

Cavalcata solitaria, per due giri e mezzo, dell’austriaca Katrin Embacher, oro indiscusso e per distacco nell’Xco 16 anni donne. L’avvincente battaglia per le piazze d’onore premia la svizzera Jana Glaus, che ha la meglio sull’azzurra Valentina Corvi. La più veloce a uscire dal lancio è la campionessa italiana, oggi in maglia azzurra, la lombarda Valentina Corvi, in testa al gruppo fino all’entrata del bosco. Poi, un quintetto ad allungare; con la Corvi ci sono la neo campionessa Xce, la tedesca Carla Hahn (Scott Racing Germany), la nazionale svizzera Anina Hutter, la norvegese Kristine Lisa Jorde (Team Norge) e l’austriaca Katrin Embacher. Ed è proprio la Embacher, a metà tracciato, a fare selezione; transita in zona arrivo in 19’59”, staccando, di 32”, Carla Hahn e, di 42”, Valentina Corvi. Quarta e quinta, a 1’01” e 1’08”, la spagnola Marta Cano Espinosa (Kenza Team), e Kristine Lisa Jorde.

La bandiera norvegese è l’ideal sipario che cala sull’edizione 2021 del Campionato europeo giovanile. A far da colonna sonora dei titoli di coda è l’inno norvegese in onore di Sivert Ekroll, oro nell’Xco riservato ai 16 anni. Dopo un lungo testa a testa, la medaglia d’argento va allo svizzero Loris Hattenschwiler, che nell’ultimo giro da 3,4 km ha la meglio sul ceco Jan Novotny. Da segnalare la superba prestazione dello svizzero Ilian Alexandre Barhoumi, partito molto indietro nello schieramento iniziale. Il miglior azzurro è Elian Paccagnella, sesto e, 13a, un brillante Gabriel Borre.

Le premiazioni sono state officiate dal consigliere federale Giancarlo Masini: “Questa gara sembra quasi come le Olimpiadi per i ragazzi. Ho trovato una nazionale di livello, su cui c’è da lavorare ma la base è sicuramente buona. Andremo a coprire maggiormente questo settore, perché vedere la passione che ci mettono questi giovani in uno sport così duro è ancora più gratificante, con le generazioni di adesso non è così scontato che molti si mettano a pedalare e a faticare così tanto. Sarei contento nel vedere più professionisti nell’MTB.” (GB)