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News da ciclismo su strada, amatoriale, pista, giovanile e fuoristrada 19 agosto 2018

 

 

Finale emozionante e incertissimo nella 57^ Coppa Pietro Linari firmata con un numero eccezionale dal toscano Giosuè Crescioli della Pitti Shoes Cicli Taddei, al primo anno negli juniores e alla sua prima strameritata vittoria (foto Roberto Fruzzetti). Quante volte questo brillante vincitore è stato protagonista nella stagione, per il suo modo di gareggiare in attacco. Questa volta per ottenere il successo, ha atteso l’inizio della discesa da Colle di Buggiano dopo che era stato neutralizzato l’assolo dell’emiliano Dapporto, scattato a 15 Km dalla conclusione e che ha avuto quasi un minuto di vantaggio. Crescioli grande discesista e passista-veloce, ha compiuto una picchiata verso S. Maria incredibile per potenza e lucidità, terminando la discesa con 15” su di un gruppetto di inseguitori. Mancavano ancora 4 Km al traguardo, dietro vedevano costantemente il fuggitivo che sapeva resistere in maniera straordinaria per andare a cogliere la prima vittoria tra gli scroscianti applausi degli sportivi presenti sul traguardo di Borgo a Buggiano, ad assistere a questa classica nazionale valevole anche per i Memorial Moreno Luchi e Poldo Rosellini. Un successo non solo di forza, ma anche di carattere, grinta, che ha entusiasmato tutti. E qui dobbiamo elogiare l’ottima prova anche del suo compagno di squadra Chiocchini che in salita ha cercato di fare il vuoto, e dopo ha lavorato a protezione della fuga del compagno di squadra. Una prova che potrebbe valere per lui un posto di titolare nella rappresentativa della Toscana per il Giro della Lunigiana. In gara 123 juniores con premiazione prima del via al corridore di casa Mattia Veneziano del Team Pieri Calamai. Tra gli altri protagonisti molto attivi Marcellusi e Acco, bravissimo e generoso Dapporto, in evidenza anche Benedetti. ORDINE DI ARRIVO: 1. Giosuè Crescioli (Pitti Shoes Taddei Conc.Mancini) Km 109, in 2h40’, media Km 40,875 2. Alessio Acco (Work Service Romagnano) a 8”; 3. Martin Marcellusi (Il Pirata); 4. Enrico Baglioni (Stabbia Dover); 5. Aurelio Massaro (Il Pirata) a 10”; 6. Giovanni Vito (GCD Autozai Contri) a 11”; 7. Alberto Leoni (Borgo Molino Rinascita); 8. Nicola Graziato (GCD Autozai Contri); 9. Luca Roberti (Team Franco Ballerini Primigi Store); 10. Filippo Baroncini (Italia Nuova Borgo Panigale).

Antonio Mannori - FCI Toscana

 

 

GIMONDIBIKE MTB

La GimondiBike Internazionale si sa distinguere anche per il ricchissimo montepremi messo in palio ogni anno per gratificare le centinaia di appassionati che vi prendono parte. Quest’anno sono ben 113 i premi messi in palio. Quasi 5.000 euro il valore dei premi in denaro messi a disposizione per le categorie agonistiche. Per i due vincitori delle classifiche assolute, maschile e femminile, il maestro orafo Antonino Rando ha scolpito un prezioso Trofeo scultura dedicato alla GimondiBike che sarà loro consegnato sul palco premiazioni subito dopo la conclusione della manifestazione. Per le categorie amatoriali saranno messi in palio numerosi premi in natura con materiale tecnico di livello. I detentori dei tre migliori tempi della Cronoscalata Madonna del Corno riceveranno in premio tre Oroglogi Swatch. Tra gli escursionisti, invece, saranno estratti a sorteggio cinque vincitori di un’iscrizione gratuita alla GimondiBike 2019. Ma tutti i partecipanti alla GimondiBike 2018, indipendentemente dalle loro performance in corsa, portanno essere tra i fortunati vincitori dei premi a sorteggio: infatti saranno estratti 60 numeri gara tra tutti gli iscritti che saranno poi comunicati nella giornata di sabato 29 settembre con affissione degli stessi nell’area Expo GimondiBike e poi consegnati domenica 30 settempre all’interno dell’area Pasta Party dalle ore 13 alle 15 quando si terranno anche tutte le altre premiazioni. Tutte le società con più di 10 iscritti concorreranno all’estrazione di un premio a sorteggio per società che mette in palio un telaio Bianchi. Se non l’hai già fatto che aspetti? Iscriviti alla GimondiBike. Anche tu potrai essere uno dei fortunati vincitori.

 

 

TEAM WILIER BREGANZE

È un successo quello di Giorgia Bariani al 1° Trofeo a Ruota Libera di Revò (Tn), prova a cronometro dopo più di due mesi di stop nella specialità. Una modifica last minute del tracciato ha comportato l’eliminazione del primo chilometro previsto inizialmente, ma le atlete hanno comunque dovuto affrontare un percorso in costante ascesa, tanto da poter etichettare la gara come una cronoscalata. La nostra portacolori, con un tempo di 16:55 su 9,8 chilometri totali, si è saputa imporre su Barbara Malcotti (Valcar PBM), a 5’’, e Matilde Vittillo (Racconigi Cycling Team), a 14’’. Ottima performance anche da parte di Gaia Masetti, che conclude in nona posizione. Commenta il diesse Davide Casarotto: “Anche oggi Giorgia si è dimostrata in splendida forma e soprattutto un’atleta di grande spessore. Nonostante questo non fosse un percorso propriamente nelle sue corde, ha saputo gestire le sue forze fin dall’inizio e con grande maturità ha conquistato una vittoria degna di lode.” Ottime sensazioni anche dalle categorie giovanili. Beatrice Trento e Alice Capasso infatti, alla loro solo seconda esperienza nelle prove contro il tempo, hanno concluso rispettivamente in ottava e nona posizione, a 32’’ e 37’’ dalla vincitrice di giornata, Elisa Tonelli (Team Femminile Trentino). Molto positivo anche il tredicesimo posto della debuttante Veronica Grisotto, a 36’’ da Beatrice Bertolin (MB Victory Team).

 

 

VALCAR PBM

Se al Giro d’Inghilterra aveva iniziato a farsi vedere tra le più grandi velociste del World Tour e al Giro Rosa aveva consolidato questa fama, ora Chiara Consonni sta letteralmente catalizzando l’attenzione degli addetti ai lavori, perché al Tour of Norway sta dimostrando di essere una ciclista valida anche su percorsi più impegnativi. Era davvero difficile per una velocista come lei mantenere la maglia di miglior giovane, perché il percorso di oggi era molto insidioso con strappi, pioggia, ma soprattutto molto vento; non è eccessivo dire che questa seconda tappa del Giro di Norvegia era una vera e propria “classica del Nord” posticipata ad agosto. A queste latitudini infatti l’insidia del maltempo è sempre dietro l’angolo: se poi ci aggiungi che al via di questa gara a tappe World Tour c’è il top del ciclismo mondiale, ecco che il 22°posto di Chiara Consonni, giunta nel gruppo delle migliori, va letto come un risultato di assoluto prestigio per un’atleta di soli 19 anni. La corsa è stata vinta da una Marianne Vos in versione “cannibale” con tre vittorie su tre tra Svezia e Norvegia in altrettante gare disputate. Mostruosa. Erano mesi che non si vedeva la più grande stella del ciclismo femminile mondiale dell’ultimo decennio pedalare a questi ritmi e Chiara è riuscita a tenere il passo. Non solo. Per la Valcar-PBM è da segnalare un gradito rientro tra le migliori di Silvia Persico, anch’essa capace di concludere nel gruppo di testa di una gara dove il forcing delle migliori tre squadre al mondo mieteva “vittime” km dopo km. Ora l’attenzione si sposta sulla tappa di domani, la più dura in assoluto e completamente fuori portata per le caratteristiche della Consonni che dovrà vedersela con la temibile tedesca Lippert, decisamente più attrezzata per questi tipi di percorsi. Ma, comunque vada, restano queste due prestazioni strepitose in queste due tappe per una Chiara che sicuramente ha già vinto la partita “mediatica” con atlete più blasonate di lei in virtù dell’irresistibile simpatia. Dall’inno italiano cantato a squarciagola alle simpatiche “linguacce” in diretta mondiale durante i Mondiali passando per le sue “folli” Instagram Stories, Chiara Consonni ha già colpito l’attenzione dei media ed è stata battezzata dalla stampa internazionale come “The Human Emoji” scatenando i Like sui social media. E allora davvero si può dire che qualsiasi sarà il risultato di domani, la partita è già stata vinta.

 

 

PETROLI FIRENZE HOPPLA' MASERATI

72 ore dopo il successo nella Firenze - Viareggio, Jalel Duranti ha concesso il bis vincendo la 101° edizione del Circuito Guazzorese che si è svolto oggi pomeriggio a Guazzora in provincia di Alessandria. Duranti è stato abile ad entrare nella fuga decisiva di sette atleti che ha poi battuto sul traguardo finale, precedendo Ferri della Zalf e Donesana della Viris. Per l’atleta milanese si tratta del quinto successo in stagione, tra i quali spicca la medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo conquistata con la maglia della Nazionale Italiana.

 

 

ALE' CIPOLLINI TEAM

CHLOE HOSKING VICINA AL PODIO AL LADIES TOUR OF NORWAY La medaglia d'oro ai Giochi del Commonwealth ha ottenuto la quarta piazza nella tappa finale della corsa scandinava vinta dalla olandese Marianne Vos (Svinesund - Halden, 154 km). Per la australiana del Team Alè - Cipollini è il secondo piazzamento nella top 5 del Ladies Tour of Norway, avendo terminato quinta la prima frazione lo scorso venerdì. Nella tappa odierna la squadra #YellowFluoOrange è stata tra le grandi protagoniste, prima grazie ad Ane Santesteban Gonzalez in fuga con altre sei atlete, e poi con Soraya Paladin, solitaria all'attacco quando mancavano venti chilometri all'arrivo. "Abbiamo corso davvero bene, la tappa era davvero lunga e impegnativa. Tutto il Team si è mosso in maniera attiva per ottenere il miglior risultato possibile." - ha dichiarato il Team Manager Fortunato Lacquaniti. Il prossimo appuntamento per Alè - Cipollini è mercoledì 22 agosto in Olanda, dove si disputerà la prima edizione della Veenendal Classic, gara internazionale in linea di categoria UCI 1.1 ORDINE DI ARRIVO ULTIMA TAPPA LADIES TOUR OF NORWAY: 1. Marianne Vos 2. Coryn Rivera 3 Emilia Fahlin 4. Chloe HOSKING 41. Karlijn SWINKELS 68. Roxane KNETEMANN 69. Soraya PALADIN 70. Ane SANTESTEBAN GONZALEZ 87. Anna TREVISI CLASSIFICA FINALE: 1. Marianne Vos 2. Emilia Fahlin 3. Coryn Rivera 20. Chloe HOSKING 37. Soraya PALADIN 40. Karlijn SWINKELS 60. Ane SANTESTEBAN GONZALEZ 72. Anna TREVISI 75. Roxane KNETEMANN.

 

 

TOUR DE L'AVENIR

La nazionale francese under 23 continua a giocare all’attacco nella corsa di casa. Dopo Alan Riou, vincitore ieri a Chateaubriant dopo una lunga fuga è la volta di Norman Damien Touzé, che a Châteaudun (Eure-et-Loir) anticipa il campione d’Italia Edoardo Affini con il quale ha fatto il vuoto a conclusione dei171,2 km della tappa. "La miglior difesa è l'attacco", ha osservato Damien Touzé, uno dei due superstiti della fuga che inizialmente comprendeva sette corridori e che infine si è risolta nel testa a testa con Edoardo Affini. Già terzo a Elven, Touzé è salito al secondo posto nella classifica dei punti. Alan Riou rimane leader sotto la minaccia diretta del danese Klaris e della norvegese Aalrust. Touzé è quarto a 2’04” seguito da Edoardo Affini con lo stesso tempo. 3^ TAPPA 1 Touze Damien (Francia)Km. 171,2 in 3h39’162 2 Affini Edoardo (Italia) 3 Arensman Thymen (Olanda) a 5” 4 O’Loughlin Michael (Irlanda) 5 Kanter Max (Germania) a 7” 6 Stannard Robert (Australia) 7 Oliveira Rui (Portogallo) 8 Hirschi Marc (Svizzera) 9 Leyder Pit (Lussemburgo) 10 Stokbro Andreas (Danimarca) CLASSIFICA GENERALE 1 Riou Alan (Francia) in 10h06’12” 2 Aalrust Hakon (Norvegia) a 1” 3 Klaris Magnus Bak (Danimarca) st 4 Touze Damien (Francia) a 2’04” 5 Affini Edoardo (Italia) st 6 O’loughlin Michael (Irlanda) a 2’09” 7 Arensman Thymen (Olanda) st 8 Kanter Max (Germania) a 2’11” 9 Oliveira Rui (Portogallo) 10 Stannard Robert (Australia).

 

 

MONDIALI PISTA JUNIORES

I Mondiali pista Juniores si sono conclusi per l’Italia con un bottino di quattro medaglie d’oro. Non siamo ai livello dello scorso anno quando portammo a casa un totale di sette medaglie, ma si conferma la bontà complessiva del movimento, avendo vinto lo stesso numero di titoli di un’edizione, quella 2017, per noi da record. Merito soprattutto del settore femminile, in grado di proporre un gruppo di grande livello ed un’atleta, Vittoria Guazzini, in questa edizione del mondiale apparsa in alcuni tratti straripante. Per lei tre titoli mondiali, seguita da Silvia Zanardi, che porta a casa due maglie iridate. Se a questi titoli aggiungiamo due quarti posti “di peso” come quello del quartetto, dell’inseguimento maschile, e il madison femminile oggi, abbiamo il quadro complessivo di un gruppo che conferma continuità di risultati nonostante la categoria proponga ogni anno un cambio generazionale. Per quanto riguarda il settore maschile, le note positive vengono dal già citato quartetto dell’inseguimento, dai tanti ragazzi di primo anno che si sono ben comportati qui in Svizzera e, a nostro avviso, anche da Davide Boscaro, capace oggi di entrare nella finale del KM. Nel medagliere generale l’Italia chiude al secondo posto per numero di titoli conquistati, al pari della Germania (che però ha vinto più medaglie nel complesso). E’ mancata la medaglia nella giornata finale nel centro UCI di Aigle. Non vuol dire, però, che le Nazionali di Dino Salvoldi e Marco Villa non siano state protagoniste, a cominciare dalla coppia Guazzini-Scarsi, quarte nel Madison. Vittoria Guazzini è scesa in pista con la pressione propria che si riserva alle grandi campionesse. In coppia con Gloria Scarsi erano il binomio di riferimento. Una caduta, subito dopo il via ha praticamente compromesso la gara della coppia azzurra, che si è trovata a fronteggiare una coppia francese (Victoire Berteau e Marie le Net) particolarmente agguerrita e veloce. Sono loro le nuove campionesse del mondo, grazie ai punti guadagnati vincendo praticamente tutti sprint. Alle loro spalle si è accesa una lotta all’ultima volata tra Russia (Malkova e Miliaeva), Australia (Martin Wallace e Culling) e l’Italia. Lotta che si è conclusa con l’ultima volata che ha regalato il punteggio doppio e che ha visto le azzurre restare ai piedi del podio. Peccato! "Siamo cadute a causa di un nostro errore di cambio - dice il CT Salvoldi -. Con questa cadute tutte le altre nazioni hanno subito attaccato. Abbiamo faticato a rientrare in gara: Gloria era in affanno e Vittoria ha corso anche con il manubrio rotto. A posteriori pensi che sarebbe stato meglio fermarsi ma l'agonismo ti porta a provarci comunque. Una volta rientrati in gara, l'occasione di vincere era ormai sfumata, quindi abbiamo corso per conquistare comunque una medaglia. E' un peccato perché a volte gli episodi in gara possono condizionare tutto il risultato.". Di sicuro valore il torneo del Km dell’azzurro Davide Boscaro, settimo nelle qualificazioni (1’03”369) e sesto, con 1’03”034 in finale. Ha vinto l’australiano Thomas Cornish, primo nelle qualificazioni con il record mondiale di categoria (1’00”498) e in finale, davanti al ceco Jakub Stastny e al tedesco Anton Hohne. Matteo Bianchi, l’altro azzurro in gara, ha chiuso al 29° posto con il tempo di 1’05”372. "Boscaro ha confermato il suo valore - dice il CT Villa -. Stiamo cercando giovani di talento e secondo me lui ne ha. Può essere una buona alternativa alla partenza del quartetto". Nel Keirin femminile Giada Capobianchi è brava ad approdare al secondo turno per poi inchinarsi alle avversarie e chiudere al 11° posto. "Per Giada è stata un’esperienza che servirà la prossima settimana agli Europei" ha ricordato Dino Salvoldi. Successo finale per la tedesca Lea Sophie Friedrich, che coglie il suo personale quarto titolo iridato di questa edizione (e trascina la Germania in testa al medagliere), davanti alla polacca Sibiak e alla russa Tyshenko. Ha chiuso la rassegna iridata l’Americana Uomini, vinta dalla coppia Australia (Blake Quick e Lucas Plapp), davanti a Russi (Syritsa e Gonov) e Danimarca (Frederikse e Malmberg). Gli azzurri Alessio Bonelli e Mattia Pinazzi sono ottavi. "E' stata la loro prima gara in assoluto - dice Villa - non si può certo pretendere di vincere anche perchè il livello è veramente alto". RISULTATI ULTIMA GIORNATA KEIRIN DONNE 1° ROUND (prime classificate): Heat 1: 1. Capobianchi Giada (Ita); Heat 2: 1. Friedrich Lea Sophie (Ger); Heat 3: 1. Barnwell Ella (Gbr); Heat 4: 1. Petri Paulina (Pol); Heat 5: 1. Sibiak Nikola (Pol); Heat 6: 1. Field Alana (Aus). FINALE 1-6: 1. Friedrich Lea Sophie (Ger); 2. Sibiak Nikola (Pol); 3. Tyshenko Iana (Rus); 4. Dozhdeva Anna (Rus); 5. Fulton Shaane Hazel (Nzl); 6. Hu Jiafang (Chn) FINALE 7-12: 7. Petri Paulina (Pol) 8. Field Alana (Aus); 9. Barnwell Ella (Gbr); 10. Sumskyte Viktorija (Ltu); 11. Capobianchi Giada (Ita); 12. Koester Ivy (Usa) KM DA FERMO QUALIFICATI PER LA FINALE 1 Cornish Thomas (Aus) 1’00”498 Wr; 2. Stastny Jakub (Cze) 1:01.597; 3. Liu Qi (Chn) 1:02.007; 4. Rice Matthew (Aus) 1:02.015; 5. Hohne Anton (Ger) 1:02.648; 6. Luxik Jiri (Cze) 1:03.250; 7. Boscaro Davide (Ita) 1:03.369; 8. Ruiz Teran Juan Carlos (Mex) 1:03.654; 29. Bianchi Matteo (Ita) 1:05.372 FINALE 1. Cornish Thomas (Aus) 1:00.979; 2. Stastny Jakub (Cze) 1:01.830; 3. Hohne Anton (Ger) 1:02.358; 4. Rice Matthew (Aus) 1:02.682; 5. Liu Qi (Chn) 1:02.721; 6. Boscaro Davide (Ita) 1:03.034; 7. Luxik Jiri (Cze) 1:04.217; 8. Ruiz Teran Juan Carlos (Mex) 1:04.562 MADISON UOMINI 1. Australia (Quick Blake- Plapp Lucas) p. 43; 2. Russia (Syritsa Gleb . Gonov Lev) p.32; 3. Danimarca (Frederiksen Oliver Wulff - Malmberg Matias Gunnar) p. 17; 4. Germania (Weispfennig Nils - Dik Calvin) p. 16; 5. Colombia 8Gomez Jaramillo N.D. - Arroyave Canas Daniel) p. 2; 6. Francia (Grondin Donavan Vincent - Penhoet Paul) p. -1; 7. Usa (Jastrab Ryan - Moore Peter) p. -18; 8. Italia (Bonelli Alessio - Pinazzi Mattia) p. -19. DNF: Rep. Ceca; Argentina MADISON DONNE 1. Francia (Berteau Victoire - Le Net Marie) p. 70; 2. Russia (Malkova Daria - Miliaeva Mariia) p. 46; 3. Australia (Martin-Wallace Alexandra - Culling Alice) p. 38; 4. Italia (Guazzini Vittoria - Scarsi Gloria) p. 36; 5. Gran Bretagna (Georgi Pfeiffer - Docherty Anna) p. 7; 6. Polonia (Jaskulska Marta-Kierat Wiktoria) p. 4; 7. Canada (Van Dam Sarah - Rauwerda Kaitlyn) p. 1; 8. Colombia (Rojas Zapata Lina Mabel - Castano Quintero Elizabeth) p. -20; 9. Irlanda (Homer Gabriella - Gillespie Lara) p. -20; DNF: Mexico (Martinez Minarro Katia Elizabeth - Pena Trevino Ana Cecilia); Hong Kong (Chiu Vivien - Lee Sze Wing); Nuova Zelanda (Wollaston Ally - Milne Mckenzie).