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FCI Lazio presente percorrendo simbolicamente la Via Francigena del Sud

Tra il mese di maggio e l'inizio di giugno, alcuni componenti della FCI Lazio hanno organizzato degli incontri per confrontarsi con le società ed i dirigenti delle squadre laziali al fine di capire le cose da migliorare nel ciclismo di questa regione.

Molte società del Basso Pontino si sono riunite a Sperlonga (LT) alla presenza del vicepresidente Tony Vernile, del consigliere Federico Campoli, del presidente della commissione MTB Pierangelo Brinchi (candidato presidente CR FCI Lazio), del presidente della commissione giovanissimi Alfio Sciuto e di Livio Iacovella (noto giornalista).  Tra i rappresentanti delle società intervenute, si è registrata la presenza di Sabrina Di Lorenzo, futura candidata al CP FCI di Latina, di Gino Marcantonio, Salvatore Maggiacomo e i fratelli Sciarra.

Gli incontri sono continuati, sempre in presenza dei suddetti membri della FCI Lazio, a Pantanello di Anagni nel Frusinate, dove l'attività delle società ciclistiche è da sempre molto intensa, sia in campo amatoriale che agonistico e professionistico: basti pensare a Stefano Pirazzi e Valerio Agnoli, cresciuti nel vivaio ciociaro. Anche in questo secondo incontro è stata evidenziata la necessità di sostenere il ciclismo nei settori giovanissimi, giovanile e agonistico. I presenti, tra i quali Gianni Spaziani, Sebastiano Retarvi, Giancarlo Rossi, Davide Corsi, Massimo Pisani e Mauro Soscia, si sono anche confrontati su come interfacciarsi al meglio con gli Enti preposti a fornire i permessi e le autorizzazioni per le manifestazioni ciclistiche, con lo scopo di ottenere la massima compatibilità tra il ciclismo, il rispetto dell'ambiente e delle norme che regolano la viabilità.

L'incontro successivo si è svolto a Rocca di Papa alla presenza del Dott. Stefano Cresta, dirigente del Parco Regionale dei Castelli Romani, in occasione di una cena al Rifugio d'Annibale alla quale sono intervenuti sempre i suddetti rappresentanti FCI ed Elena De Maio, futura candidata alla presidenza del CP FCI di Roma. A questo incontro hanno partecipato molte società dell'area dei Castelli Romani e Prenestini, tra cui si possono citare Bio and Bike, Center Bike, New Bike, Nemi Bike, Ciclotech, Movimento Centrale, L. Cingolani, Civita Bike, Team Castelli, Il Biciclo Team New Limits, Scorte Tecniche Vessella e Punto Bici: l'adesione è stata molto maggiore delle aspettative, per cui ci scusiamo in anticipo, se dovessimo aver dimenticato di citare qualche partecipante.
In questa riunione è stato aperto pubblicamente il primo dibattito: " La bicicletta  candidata al premio Nobel per la Pace 2016 e la compatibilità ambientale", durante il quale il dott. Stefano Cresta ha preso la parola più volte, per esprimere i problemi di praticare il ciclismo all'interno di aree protette e per proporre delle soluzioni ecocompatibili. Il Parco Regionale dei Castelli Romani e le società ciclistiche si riuniranno nuovamente il prossimo 29 giugno, a Lanuvio, alle ore 18:00 per presentare una prima bozza per il tracciato di una ciclabile nel parco. L'impegno della FCI lazio, nella persona di Luciano Caucci, insieme a Dario Piermarini sarà anche di completare un tracciato che consenta ai ciclisti di spostarsi nel Parco dell'Appia Antica, percorrendo un anello che congiunga l'Appia Antica, la Valle della Caffarella, il Parco degli Acquedotti e le zone di Ciampino e Marino.

I rappresentanti della FCI del Lazio intervenuti agli incontri descritti e presenti agli incontri futuri, credono che il percorso intrapreso di confronto e collaborazione con le società e gli enti, si rivelerà fondamentale per lo sviluppo del ciclismo laziale e potrà portare la nostra regione, oggi al 6° posto in Italia, a crescere ulteriormente e a scalare nuove posizioni.


Credono inoltre, in un ciclismo fattivo e non politicizzato. Si propongono anche di favorire la ripresa di attività trascurate negli ultimi anni: in questo senso si sta configurando un accordo con piccole realtà imprenditoriali per riuscire a rimettere in funzione un velodromo (Forano) con idonei standard di sicurezza e che possa eventualmente anche essere fruibile dagli atleti di altre regioni.