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Granfondo Leopardiana DIPA, la parola all'organizzatore Agostino Nina del Ciclo Club Recanati

 

 

“Quella vita ch’è una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non la vita passata, ma la futura. Coll’anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vita felice. Non è vero?” scrisse Leopardi nella sua brevissima opera Il Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere inserita nella seconda edizione delle Operette Morali.

Tutti gli uomini, osserva Leopardi nelle vesti del passeggere, sono portati ad avere fiducia nel futuro che ancora non conoscono, ma la vita passata non vorrebbero riviverla tale e quale.

Un messaggio sempre attuale, soprattutto in questi ultimi anni caratterizzati dalla pandemia.

La fiducia in un futuro che ancora non si conosce e che almeno nell’immediato non è certo roseo, visto l’esponenziale aumento di contagi Covid, spinge Agostino Nina e i suoi collaboratori a continuare senza sosta l’opera organizzativa di un’altra indimenticabile edizione della Gran Fondo Leopardiana DIPA.

“L’entusiasmo è il motore, l’anima dei desideri. Quello che è seguito al successo organizzativo dell’ultima edizione ci ha galvanizzato – afferma Agostino Nina patron e presidente della società organizzatrice Ciclo Club Recanati – e ha coinvolto anche i componenti della nostra amministrazione comunale, da sempre attenti alle esigenze di coloro che svolgono attività sportiva. Grazie alla partnership con l’azienda di abbigliamento sportivo Dipa, abbiamo lanciato un nuovo messaggio legando indissolubilmente la Gran Fondo Leopardiana alla promozione del turismo sportivo, alla poesia leopardiana, ma soprattutto alla moda realizzando alcuni capi che potranno poi essere acquistati dai partecipanti”.

  • Il numero dei contagi in Italia ha raggiunto le 150 mila unità giornaliere, non pensa che il governo possa tornare ad applicare norme restrittive che limiteranno l’attività sportiva?

“La risposta è nel messaggio di Leopardi, fiducia nel futuro che ancora non conosco. La nostra manifestazione è in programma per il 27 marzo e aprirà i circuiti Granfondo Marche e Nalini Road Series. Noi continuiamo a lavorare all’organizzazione della manifestazione senza alcuna sosta. Chiaramente monitoriamo l’evoluzione della situazione pandemica, consapevoli che il quadro è ben diverso rispetto a quello degli anni scorsi. Siamo fiduciosi e andiamo avanti”.

  • Quali sono le novità che state valutando di inserire nel programma della ventiquattresima edizione della Gran Fondo Leopardiana Dipa?

“Partiamo dalle certezze. Il ritorno al doppio percorso. Due nuovi straordinari tracciati che permetteranno ai partecipanti di scoprire il territorio del nostro comune e dell’intera provincia che è possibile ammirare da diversi punti della città balcone. Per coloro che invece, vorranno godersi il panorama in sella alla loro bicicletta, senza preoccuparsi del lento ma inesorabile incedere del tempo, abbiamo confermato la partenza alla francese. Confermata anche la straordinaria location della manifestazione, Piazza Giacomo Leopardi caratterizzata dall’imponete Palazzo Comunale e dalla Torre del Borgo. Ma non ci fermiamo qui. Stiamo valutando una serie di iniziative che coinvolgeranno gli appassionati delle due ruote e i loro familiari. Inoltre vogliamo evidenziare che la Gran Fondo Leopardiana DIPA non è soltanto una manifestazione sportiva, ma rappresenta l’occasione ideale per immergersi nella ricca storia di questo centro e visitare i numerosi musei civici. La Gran Fondo Leopardiana è un evento da condividere, i percorsi sono alla portata di tutti anche di coloro che ad inizio stagione non hanno raggiunto uno stato di forma ideale, per questo invito tutti gli appassionati di ciclismo a iscriversi”.

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