Cesenatico – Per un attimo avrebbe voluto essere alle Isole della Delusione, un sottogruppo dell’ Arcipelago delle Tuamotu nella Polinesia Francese, isole secche e non molto adatte alla vita umana, ideali per un momento di riflessione. Ma poi quello stato d’animo di tristezza provocato dalla costatazione che le aspettative, le speranze coltivate, hanno trovato riscontro nella realtà, ma sono sfuggite a causa di un’indecisione, viene mitigato dalla certezza che un secondo posto alla regina delle Gf è comunque importante. Luciano Mencaroni (Melania Omm Frw) non si nasconde: “Nel finale avrei dovuto anticipare l’epilogo in volata perché mi sentivo bene e la velocità non è il mio terreno ideale. Ho visto che i miei compagni di fuga erano stanchi e mi sono imposto di attendere gli ultimi due chilometri per mettere a segno l’allungo. Non conoscevo bene il percorso di gara, non avendo avuto l’opportunità di visionarlo nei giorni precedenti, e nel finale, causa una lacunosa segnalazione dei chilometri lungo il percorso, ho visto solo il cartello dei dieci chilometri all’arrivo, sono arrivato ai metri finali con i miei quattro compagni di fuga e Cecconi mi ha battuto”.
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Krys Hubert terzo a Sansepolcro aspettando la Gf Eddy Merckx
- 27 Maggio 2013
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Nel 2012 è stato il più forte granfondista a livello italiano e quest’anno, nonostante un avvio difficile – qualche scherzetto di salute ne ha rallentato la preparazione – ha tutte le intenzioni di bissare l’exploit positivo della stagione scorsa. Il 29enne polacco Hubert Krys insomma, non solo è divenuto il team leader della Cicli Copparo Giordana, ma promette di rendere difficile la vita agli avversari che incontrerà in griglia di partenza nei prossimi mesi.
Andrea Ceccarossi: "Successo indimenticabile alla Medio Fondo del Gargano"
- 23 Maggio 2013
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- E’ stato quasi un’ inchino quello fatto in vista dell’arrivo mentre andavi a cogliere il successo nella Medio Fondo del Gargano davanti ai tuoi compagni di squadra Aurelio Di Pietro e Stefano Borgese
“Si, devo dire che il fotografo in quel momento mi ha colto in una posizione in bicicletta buffa, ma ero strafelice del successo e stanco. La gara è stata subito impegnativa - esordisce Andrea Ceccarossi - dopo il via ufficiale ai piedi del Monte S.Angelo, salita dura di dieci chilometri, siamo rimasti in venti a condurre tra cui Nikandrov, Fedele, Muraglia, Miniello, Borgese, Di Pietro, Vito Buono, Borrelli. Alla deviazione dei due percorsi io, Stefano Borgese, Aurelio Di Pietro ed Ernesto Centofanti abbiamo optato per la Medio Fondo. Quest'ultimo ai piedi della salita chiamata Piccolo Mortirolo (salita al 18%di 3.5km)tenta l'allungo, soltanto io riesco a rispondergli, i miei compagni di squadra restano attardati e procediamo in due sino al culmine della salita, ove la sfortuna colpisce Centofanti che fora e io resto solo al comando. Negli ultimi quaranta chilometri che mi dividevano dall'arrivo ho pedalato a tutta, volevo questa vittoria e sono riuscita a conquistarla. Poi i miei compagni di squadra Di Pietro e Borgese hanno monopolizzato il podio, è stata una grande emozione”.
Chiara Ciuffini: cuore aquilano imbattibile
- 13 Maggio 2013
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L’Aquila – Mostra la stessa determinazione e volontà di raggiungere traguardi nella vita di tutti i giorni, pesantemente segnata da quel terremoto del 2007, come nello sport. Considera il ciclismo un importante veicolo di aggregazione e amicizia, pur non disdegnando il confronto con se stessa e gli altri. Questa è Chiara Ciuffini, figlia di quella terra ferita dal sisma che vive ogni giorno e non dimentica, formulando un caloroso saluto “a L’Aquila e agli aquilani”. Nella sua vita oltre al terremoto ci sono stati anche interventi chirurgici che ne hanno limitato la carriera agonistica tra le Elite, ma lei non si è mai lasciata trasportare dagli eventi negativi, ha sempre risposto con la volontà e determinazione che soltanto i campioni veri sanno di avere. Campioni nello sport come nella vita
Pisani dominatore del Pedalatium Cinelli che sogna Nove Colli e Maratona Dolomiti
- 09 Maggio 2013
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Ci sono viaggiatori seriali e sognatori seriali. Le due attività spesso coincidono, se ci si attiene alla convinzione che le due cose – viaggio e sogno – sono in qualche misura l’una la prosecuzione dell’altra. Non solo: anche quando la realtà cospira per contaminare e sgretolare il sogno, il viaggio arriva in soccorso, così come i sogni che hanno originato il viaggio tornano utili quando si è in cammino. Dal fertile impasto tra viaggio e sogno il ciclista ciociaro Vincenzo Pisani è un adepto. Il suo viaggio inizia il 21 Aprile a Mentana (Roma), quando il portacolori della Master Bike Lazio Ecoliri, dopo il trionfo nella seconda edizione della Gf La Garibaldina Memorial Arnaldo Ciccolini, inizia a programmare quel viaggio che in sole quattro tappe potrebbe portarlo al successo assoluto nel circuito Pedalatium Cinelli. E la consapevolezza del trionfo al termine di questo suo viaggio è rafforzata dal successo conquistato anche nella seconda tappa del Pedalatium, la Gf Fiuggi Valerio Agnoli.