Gio05022024

Aggiornamento:11:07:01

Back Strada Biomeccanica: arretramento della sella

Biomeccanica: arretramento della sella

Carpi (Modena) - L’arretramento della sella è assieme all’altezza il parametro che condiziona in modo estremamente sensibile l’efficienza della pedalata. L’arretramento della sella consiste nella distanza che questo componente assume rispetto alla verticale del movimento centrale e indica perciò l’entità della sua posizione in senso antero posteriore.

Da un punto di vista biomeccanico, l’arretramento della sella definisce lo spostamento verso dietro della seduta del ciclista e conseguentemente della gamba e del baricentro corporeo rispetto al centro della pedalata. L’arretramento sella ideale è un riferimento personale da individuare per ogni ciclista, sulla base di riferimenti di efficienza il più possibile oggettivi.

La ricerca dell’arretramento sella ideale va effettuato solo dopo avere regolato la posizione delle tacchette delle scarpe, e avere definito la larghezza sella ideale. Se tali parametri venissero modificati sucessivamente condizionerebbero in modo importante la validità della regolazione ideale.I metodi attualmente utilizzati per la regolazione dell’arretramento sella idale sono tre:

il metodo del filo a piombo, il metodo della video analisi, il test dinamico dinamometrico.

Il metodo del filo a piombo al ginocchio è il metodo in assoluto più diffuso per l’individuazione dell’arretramento sella ideale. Il ciclista si posiziona con pedivella in posizione 90° e pedale orizzontale e con l’utilizzo di un filo a piombo viene creata una verticale visibile sull’asse del pedale. Il riferimento di arretramento ideale, secondo questo metodo, si ottiene quando la verticale tracciata dal filo a piombo sull’asse pedale passa sullo stesso piano verticale della rotula o sul suo margine posteriore.

La diffusione di questo metodo è in gran parte dovuta alla facilità di attuazione e di comprensione. Esiste però un problema abbastanza serio relativamente a questo metodo: non si conosce chi l’abbia introdotto e con quale motivazione logico-scientifica. Di fatto utilizzando gli altri metodi di regolazione dell’arretramento sella il valore di questo parametro non sempre coincide e in sostanza non esiste un lavoro tecnico-scientifico che abbia motivato e validato questo metodo.

Il metodo della video analisi consiste nel riprendere lateralmente il ciclista dutante la pedalata effettuata su una postazione dedicata e con l’ottica posizionata con modalità definite. L’elaborazione dell’immagine attraverso angoli e linee, permette di risalire all’arretramento sella che risponde alla ottimizzazione degli angoli di pedalata e della posizione del baricentro di spinta. Questo metoto viene di solito utilizzato da tecnici evoluti che utilizzano un sistema di analisi cinematica e codificato con un apposito software di analisi dei dati. E’ fondamentale che i riferimenti teorici di analisi utilizzati dal tecnico siano affidabili e comprovati da una base di ricerca attendibile.

Il metodo del test dinamico-dinamometrico rappresenta la modalità più evoluta per l’individuazione dell’arretramento sella ideale. Il test dinamico-dinamometrico, è un metodo scientifico che permette l’individuazione dell’arrestramento sella ideale attraveso la valutazione dell’efficienza espressa dal ciclista durante la pedalata con variazione millimetrica del parametro di arretramento sella.

Il test si esegue su un simulatore biomeccanico  che consente la variazione del parametro durante l’azione di pedalata. Tale metodo permette di l’individuazione del valore di arretramento sella ideale in un range compreso fra +2 – 2 millimetri. Nei centri FranchisingVelò presenti sul territorio italiano il protocollo di check-up biomeccanico completo prevede il test dinamico dinamometrico abbinato al metodo di videoanalisi dei centri per l’individuazione dei parametri di assetto, arretramento sella compreso.

Il valore di arretramento sella ideale di uno stesso ciclista risulta essere diverso in funzione della specialità ciclistica praticata: strada, montain bike, crono. Le variazioni sono necessarie in conseguenza dei differenti baricentri di spinta e di conduzione del mezzo.

L’arretramento della sella deve sempre fare i conti con l’angolo del piantone della bicicletta. Nelle biciclette di taglia piccola, per motivi costruttivi e di guidabilità, l’angolo è più avanzato (74,5° - 75,5°) rispetto alle biciclette di taglia grande  (73° - 72,5°). In questi casi l’utilizzo di un canotto reggisella che permette di variare l’arretramento rispetto all’ideale prolungamento del tubo permette di mantenere la posizione “della slitta” bilanciata rispetto al morsetto del cannotto.

 

A cura di Fabio Gilioli Sessantallora  FranchisinVelò